Subappalti regolari, gup La Spezia pronuncia l’assoluzione anche per un’azienda gelese

 
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Gela. Non c’erano gli estremi per ritenere che i subappalti fossero irregolari. L’ha stabilito il giudice dell’udienza preliminare del tribunale di La Spezia, in Liguria. Le accuse venivano mosse ai referenti di tre aziende, compresa una gelese. Avevano appunto ottenuto subappalti dalla società che deteneva il contratto principale per lavori industriali, proprio in Liguria. Da controlli effettuati, furono riscontrate presunte violazioni sulla fornitura di manodopera, garantita appunto anche dall’azienda gelese (che inoltre svolse alcuni lavori negli impianti). Secondo le contestazioni mosse dai pm della procura di La Spezia, il distacco di personale sarebbe stato effettuato pur senza che fosse previsto nel contratto. Anche gli ispettori dell’Inps, su richiesta del gup, hanno accertato la violazione delle norme contrattuali. Le difese, invece, valutando la documentazione del rapporto di subappalto, sono riuscite a dimostrare che la fornitura di manodopera non superò mai il cinquanta per cento del valore totale del contratto. Questo riferimento, in base alla disciplina in materia, fa cadere ipotesi di irregolarità.

Il gup, nonostante la consulenza degli ispettori Inps, ha accolto la linea dei difensori (gli avvocati Joseph Donegani, Daniela Silvestre e Roberto Orfeo), disponendo il non luogo a procedere, con l’assoluzione per i coinvolti. La procura spezzina aveva invece concluso chiedendo il processo.

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