Syndial vuole i rifiuti dell’Ato Cl2, vertice per chiudere l’intesa: in raffineria l’impianto per i bio-oli

 
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Gela. I vertici di Syndial puntano ancora sul riutilizzo dei rifiuti per la produzione di energia.


I bio-oli dai rifiuti. Un primo impianto sperimentale è già sotto valutazione in raffineria e nelle scorse ore c’è stato un vertice a Palazzo di Città. La società del gruppo Eni dovrebbe utilizzare la frazione organica e per questa ragione, in municipio, sono stati convocati anche i responsabili dell’Ato Cl2 in liquidazione, a partire dal commissario Giuseppe Panebianco. Non è da escludere l’ipotesi di una convezione proprio con Syndial che consenta al gruppo di ricevere i rifiuti da utilizzare nel processo di produzione di bio oli. “La tecnologia waste to oil – dice il vicesindaco Simone Siciliano presente all’incontro – è già stata utilizzata in altri siti italiani. Nessun impatto ambientale, ma anzi la possibilità di un riciclo produttivo dei rifiuti, in direzione dei bio-oli. Con i manager di Syndial stiamo verificando le modalità di un accordo complessivo. Una cosa è certa, l’azienda vuole la nostra frazione organica”. Se l’intesa venisse perfezionata, allora l’azienda del cane a sei zampe potrebbe muovere l’ultimo passo verso l’avvio dell’impianto a pieno regime.

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