“Tangenziale Gela in gara il prossimo anno”, Cgil a Cancelleri: “Confronto nei territori”

 
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I sindacalisti della Cgil insieme al sottosegretario Cancelleri

Palermo. E’ uno dei progetti che sembra non trovare troppi ostacoli burocratici, nel percorso che attualmente va avanti a livello ministeriale. Per la nuova tangenziale di Gela (un progetto da circa 300 milioni di euro), si potrebbe andare in gara il prossimo anno. Un’indicazione di questo tipo l’ha fornita il sottosegretario alle infrastrutture Giancarlo Cancelleri, che questa mattina ha avuto un lungo incontro con i vertici della Cgil siciliana e con i sindacalisti delle categorie. C’erano il segretario generale Alfio Mannino e quello organizzativo Ignazio Giudice. Si è parlato anche del territorio locale. Il segretario provinciale della Fillea Cgil Francesco Cosca e quello della Filt Orazio Gauci, erano a loro volta presenti. “Come organizzazione sindacale – dicono Cosca e Gauci – abbiamo comunque chiesto che i tavoli vadano organizzati, soprattutto nei territori. Certamente, è stato molto utile avere un confronto diretto con il sottosegretario. Abbiamo rilanciato la questione della viabilità, in tutta la provincia, ma anche quella della portualità, in città. Cancelleri ha confermato l’intervento dell’Autorità portuale della Sicilia Occidentale, per il sito gelese. Sulla nuova tangenziale, è stato riferito che dovrebbe andare in gara il prossimo anno, mentre invece pare non ci siano grandi prospettive immediate per i lotti della Siracusa-Gela, che ricadono sul territorio”. I vertici regionali della Cgil guardano in maniera prioritaria alla viabilità e alle infrastrutture. “Uno snodo fondamentale è quello delle infrastrutture, attraverso il quale passano – è stato detto dai rappresentanti sindacali – ogni politica di sviluppo e la possibilità di creare nuova occupazione. Il superamento del gap con il resto del paese diventa quindi elemento fondamentale e fondamentale è cogliere tutte le opportunità di finanziamento, a cominciare dal Pnrr, per portare avanti velocemente e concludere progetti per consentire il superamento dell’isolamento geografico per persone e merci e l’interconnessione efficiente con i mercati nazionali e internazionali”. La ridislocazione delle risorse è stato un altro argomento trattato dai rappresentanti della Cgil, nei casi di sovrapposizione del Pnrr con altri interventi.

“Quanto al Pnrr, il 62 per cento dei 52 miliardi assegnati al Ministero delle infrastrutture andranno alle cinque regioni meridionali – ha detto Cancelleri –  e non sono le uniche risorse di cui si potrà disporre”. Dai rappresentanti della Cgil è stato sottolineato anche lo stato della viabilità interna e la necessità di dare risposte a interi territori che si sentono oggi abbandonati. Tra le aree che risentono della quasi totale assenza di vere infrastrutture viarie, c’è sicuramente quella locale e i rappresentanti sindacali della Cgil, ad iniziare da Giudice, l’hanno più volte denunciato, anche con azioni plateali.

3 Commenti

  1. Sicuramente Il Nisseno ha preso per i fondelli i nostri sindacalisti , d’altronde noi gelesi non gli siamo mai stati simpatici !!!!!

  2. Sicuramente il Nisseno ha preso per i fondelli i nostri sindacalisti , d’altronde noi gelesi non gli siamo mai stati simpatici !!!

  3. La Sr-Gela non arriverà mai a GELA per colpa non solo della politica regionale, ma anche dei nostri politici che non vanno a reclamare per un’ infrastruttura importantissima che avrebbe ricadute positive con l’aeroporto di Comiso e il futuro porto di Gela senza dimenticare il distretto turistico della Val di Noto

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