“Trasporto pubblico negato a diversamente abili”, Capici: “Ispettori in municipio”

 
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Una protesta dei diversamente abili

Gela. “Servono gli ispettori a Palazzo di Città”. Il presidente dell’associazione “H”, l’avvocato Paolo Capici, ha scritto alla Regione, alla procura e al sindaco Lucio Greco, denunciando che da tre anni i diversamente abili non riescono ad accedere al servizio di trasporto pubblico. Nella missiva, si fa riferimento a pesanti inadempienze dei responsabili del settore lavori pubblici del municipio e all’interruzione di un servizio pubblico. Le fermate cittadine non sono mai state adeguate e invece sono scattati ulteriori oneri e ticket.

Neanche i tesserini rilasciati sono serviti a molto agli utenti, che a causa di pesanti disservizi non possono usufruire del trasporto pubblico. Per il legale vengono costantemente violati i principi costituzionali e quelli indicati dalla Corte di Cassazione. Le risposte arrivate dalla dirigente Maria Morinello vengono ritenute del tutto insufficienti. “Sorvola su temi cruciali”, dice Capici.

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