Amministrazione trasparente, il Comune di Gela tra i meno virtuosi dell’isola

 
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Il sito istituzionale del Comune

Gela. Quello della trasparenza era uno dei cavalli di battaglia del sindaco Messinese, che anche da grillino, durante la campagna elettorale di tre anni fa, più volte indicò l’obiettivo di un “municipio trasparente”. Trasparenza che, stando ai dati diffusi da Sicindustria, Ance, Cna Sicilia e Confartigianato, mancherebbe del tutto a Palazzo di Città, almeno sul fronte dei pagamenti alle aziende. Dati carenti, sito web non aggiornato e tracciabilità ai minimi.
Il Comune di Gela è tra i meno virtuosi dell’intera isola. Visionando i siti istituzionali, alla sezione “amministrazione trasparente”, per verificare la presenza o meno dei dati, la conclusione generale e’ che “le informazioni sono confuse, parziali, con dati non aggiornati. A volte anche pagine in allestimento”. Secondo l’analisi, solo il 48 per cento dei comuni siciliani ha aggiornato nel 2017 l’indicatore di tempestività dei pagamenti e solo il 24 per cento ha pubblicato sul proprio sito i da-ti analitici dei pagamenti stessi”.

La presenza e l’aggiornamento delle informazioni e’ maggiore nei Comuni con più di 10.000 abitanti. Entrando nel dettaglio, provincia per provincia, sono emersi come più virtuosi Bagheria (Pa-lermo), Ribera (Agrigento), Calascibetta (Enna), Vittoria (Ragusa), Noto (Siracusa), Pantelleria ed Erice (Trapani). Tra i peggiori dal punto di vista della pubblicazione dei pagamenti, e quindi della trasparenza, le citta’ metropolitane di Palermo e Messina, con loro Lampedusa (Agrigento), Agira (Enna), Mussomeli e Gela (Caltanissetta), Palagonia e Mirabella Imbaccari (Catania), Castelvetrano (Trapani), Avola e Solarino (Siracusa). Eloquente il titolo del rapporto, “Trasparenza, questa sconosciuta”.

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