“Area Yard”, ambizioso progetto per il rilancio dell’occupazione a Gela

 
0

Gela. Il sindaco Fasulo aveva lanciato un appello al Consiglio comunale. “Aiutatemi a creare occasioni di sviluppo e lavoro”. Ci prova la commissione consiliare Annona e Sviluppo economico, con un progetto ambizioso, ma realizzabile: ovvero un’area attrezzata “Yard” per la costruzione di manufatti metallici di grandi dimensioni da imbarcare.

Ieri sera il progetto preliminare è stato presentato agli imprenditori della zona industriale che orbitano nel settore dell’edilizia e della carpenteria metallica.

La commissione, presieduta da Terenziano Di Stefano e con la relazione di Guido Siragusa (componenti Giuseppe Arancio e Salvatore Cauchi), ha esposto il progetto preliminare. C’erano anche il presidente dell’Asi Giuseppe Pisano, e del Consiglio comunale Giuseppe Fava. L’investimento è di circa 5 milioni di euro, ma porterebbe un giro d’affari di circa 75 milioni di euro l’anno, rendendo competitive sul mercato anche nazionale.

L’area è stata individuata all’estremo sud-ovest della Raffineria, antistante il piazzale degli autocarri. Una zona inutilizzata e raggiungibile da terra attraverso l’area industriale. La sua posizione è strategica perché vicina agli insediamenti industriali che si occupano della costruzione di grandi manufatti per l’industria e le infrastrutture. Sono manufatti tipici che vengono assemblati per la spedizione, come gru, porta trainer, moduli per impianti di dissalazione, piattaforme off-shore, colonne di distillazione per stabilimenti petrolchimici, conci per impalcare ponti impossibili da trasportare via terra. Gli unici Yard in Sicilia sono presenti a Melilli e Priolo.

A regime potrebbero trovare occupazione circa 150-200 unità, senza considerare l’indotto. L’area interessata si estende in 50 mila metri quadrati con un braccio di attracco di circa 300 metri, mentre i fondali raggiungono una profondità di almeno 3,20 metri. Sono aree dismesse che la Raffineria potrebbe mettere a disposizione. La profondità consentirebbe l’attracco di imbarcazioni con portata fino a 600 tonnellate, capaci di trasportare manufatti di lunghezza sino a 40 metri e larghe 11 metri.

“Parte dei soldi potrebbero arrivare dalle royalties – dice il relatore del progetto, Guido Siragusa, che sottolinea come si tratti di una iniziativa bipartisan – Qualora il Consiglio comunale nella sua interezza lo approvasse, questa potrebbe essere una di quelle opere cantierabili.

 

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here