Aree verdi da recuperare…dei privati si sono perse le tracce: vertice con la Ghelas

 
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Gela. Aree verdi da recuperare. L’obiettivo è d’intervenire per il tramite delle risorse a diposizione di Palazzo di Città, ovvero attraverso gli operai della Ghelas. L’avviso della giunta Fasulo. Nelle prossime ore, un vertice tra l’assessore Nuccio Di Paola e l’amministratore delegato della società comunale dovrebbe contribuire a fare maggiore chiarezza. Non a caso, l’assessore ha già chiesto un report sull’attuale stato di tutte le aree verdi pubbliche. Allo stesso tempo, non sembrano aversi notizie dell’avviso che, lo scorso febbraio, l’ex giunta dell’allora sindaco Angelo Fasulo varò nell’intento d’individuare privati o associazioni intenzionate a prendere in gestione aree verdi, aiuole e rotatorie. “Le aree a verde – si leggeva nella delibera firmata dall’allora giunta Fasulo – anche se affidate a soggetti terzi, manterranno comunque le funzioni ad uso pubblico in base alle destinazioni previste dagli strumenti urbanistici vigenti”. Un passo mosso con l’obiettivo di far intervenire i privati davanti alle tante difficoltà economiche del pubblico, in questo caso del municipio. Era già stato predisposto uno schema di convezione, in attesa di arrivare all’approvazione di un regolamento complessivo.

La Ghelas presenta fatture per oltre 400 mila euro. “Allo stato attuale – spiega l’assessore Nuccio Di Paola – non ho avuto notizie sull’eventuale affidamento a privati di aree pubbliche”. Nelle scorse ore, proprio i funzionari della Ghelas hanno fatto pervenire sui tavoli del municipio fatture per oltre 420 mila euro. Si tratta dei pagamenti per servizi effettuati dai dipendenti dell’azienda fino allo scorso aprile. La copertura a disposizione degli uffici comunali è comunque di circa 900 mila euro.

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