“Argo-Cassiopea”, comunicazione inizio lavori per interconnessione: mai partito tavolo prescrizioni

 
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Gela. Sull’investimento “Argo-Cassiopea” le attenzioni sono puntate da tempo, a maggior ragione dopo l’inizio della crisi energetica scattata con l’attacco russo all’Ucraina. Il gas dei giacimenti a largo della costa locale dovrebbe diventare strategico per le forniture nazionali. I lavori sono partiti e di recente sono state trasmesse le comunicazioni di inizio dei cantieri anche per gli interventi interconnecting nell’area ricompresa tra le isole 27 e 30 di raffineria. Il progetto prevede il collegamento fra i giacimenti in mare e la base gas a terra. La comunicazione di inizio lavori è stata sottoscritta dallo sportello unico per le attività produttive di Palazzo di Città. Rimane invece incompiuto il tavolo per l’attuazione delle prescrizioni imposte ad Emimed, che coordina il progetto. Si tratta di misure di salvaguardia ambientale da attuare nelle aree vincolate nelle quali ricade l’intervento complessivo per il gas. Da mesi, si attende una convocazione prevista nelle autorizzazioni comunali rilasciate. “Da qualche tempo è scaduto il termine che era stabilito nelle prescrizioni per la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra Comune, Eni, Riserva Biviere e tutti gli altri enti – spiega il responsabile della Riserva-Lipu Emilio Giudice – dal Comune non ci sono state risposte. Il protocollo doveva precedere il tavolo. Eni non ha responsabilità. Dovrebbe essere l’ente comunale a coordinare quel tavolo ma non si è mai fatto nulla. Se non ci saranno riscontri, dovrò scrivere per violazioni. Le prescrizioni, del resto, sono ben chiare e riportate nelle autorizzazioni rilasciate per il progetto. A questo punto, le opere che verranno realizzate rischiano di essere abusive”.

Intorno alle autorizzazioni e agli adempimenti delle prescrizioni si concentrano le attenzioni dei sindacati, che invece temono un eventuale rallentamento dei cantieri. Da Eni, fino ad oggi, è sempre stata confermata la partenza a pieno regime, nel 2024, del ciclo del gas di “Argo-Cassiopea”. Per le organizzazioni sindacali, i cantieri possono assicurare l’assorbimento di manodopera, in numero consistente anzitutto dall’indotto locale.

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