“Argo-Cassiopea”, confronto aperto su prescrizioni: verifiche per ok ad opere a terra

 
0
La riunione sull'attuazione delle prescrizioni

Gela. L’autorizzazione “madre”, quella dello scorso anno, che sbloccò i lavori preliminari per l’area del maxi progetto “Argo-Cassiopea” di Eni, ma anche l’attività per il via libera ai cantieri a terra. A Palazzo di Città, stanno proseguendo i confronti, tra dirigenti, tecnici e rappresentanti della multinazionale e della società incaricata di predisporre le attività per osservare le prescrizioni poste. Ieri, proprio sulle prescrizioni riportate nel provvedimento autorizzativo dello scorso anno, si è tenuto un tavolo di verifica. C’erano i responsabili della società incaricata dal gruppo Eni ma anche il dirigente Emanuele Tuccio, che ha convocato le parti, e il direttore della Riserva Biviere, Emilio Giudice. L’autorizzazione del settembre 2021 ha messo insieme le esigenze del progetto sul gas, tra quelli strategici a livello nazionale, e la necessità di tutelare le aree protette e riqualificare. Sulle prescrizioni, il tavolo ha deciso di riaggiornarsi a settembre. “La riunione si è conclusa con il proposito di incontrarsi nuovamente a settembre per un’ulteriore verifica dello stato di avanzamento delle prescrizioni, da condividere con la soprintendenza di Caltanissetta, per i profili relativi ad eventuali vincoli paesaggistici ed archeologici, e con la soprintendenza del mare per gli interventi previsti sulla costa”, dice Tuccio. Secondo il dirigente, comunque, “c’è un clima di dialogo”. Enimed, che si occupa dell’investimento sul gas “Argo-Cassiopea” sta rispondendo alla necessità di osservare le prescrizioni, che sono frutto principalmente delle indicazioni giunte dalla Riserva Biviere. Già lo scorso anno, proprio Tuccio, insieme al sindaco Lucio Greco e all’assessore allo sviluppo economico Terenziano Di Stefano, spiegarono che l’obiettivo era di mettere insieme esigenze produttive e garanzie ambientali.

Per le opere a terra, della cosiddetta fase 2, invece, le valutazioni sono in corso. Durante la riunione di oggi, l’attenzione si è concentrata ancora una volta su un’area Snam, che rientra tra quelle del progetto “Argo-Cassiopea”. Già anni addietro, c’era stata una prima intesa per un progetto di risanamento ambientale, ancora considerato propedeutico all’autorizzazione per il maxi investimento sul gas. Nel corso delle verifiche, è emerso che una parte di quell’area è sottoposta a sequestro. I referenti di Snam si sono impegnati a far pervenire un cronoprogramma degli interventi ed Eni porrà richieste ufficiali per il dissequestro, così da mettere a disposizione le aree per gli interventi di risanamento. “Ci siamo dati un termine piuttosto breve – conclude Tuccio – se quanto abbiamo chiesto verrà trasmesso entro i prossimi giorni, ritengo che l’autorizzazione per le opere a terra possa essere rilasciata entro la prossima settimana”. Sono soprattutto i sindacati che attendono un’accelerazione per i cantieri di “Argo-Cassiopea”, per cercare di concentrare maggiore manodopera e scongiurare rischi occupazionali. Il progetto del gas di Eni, oltre che strategico per le riserve nazionali, è fondamentale a livello occupazionale.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here