Chinnici con Di Cristina, parte corsa verso l’Ars: “Impianto rifiuti non si farà in città”

 
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Di Cristina e Chinnici

Gela. L’alternativa al “fallimento” del governo regionale del presidente Nello Musumeci parte dal sostegno alla candidatura dell’europarlamentare Caterina Chinnici. E’ stata proprio la candidata dem alle primarie progressiste a fare da sostegno, politicamente consistente, all’inizio della corsa verso l’Ars del segretario provinciale Peppe Di Cristina. Nel tardo pomeriggio di oggi, a Villa Dorica, i temi dibattuti sono stati quelli che ormai da mesi costituiscono la base principale del lessico politico dei democratici locali. Dalla sanità ridotta ai minimi alla forte contestazione dei tagli ai finanziamenti destinati alla città e ancora le infrastrutture che non ci sono ma anche l’attenzione sulla questione morale e su scelte strategiche per il territorio, a partire dal Contratto istituzionale di sviluppo. Chinnici, pur senza dire no ad impianti di questo tipo, ha comunque ribadito che con il Pd alla presidenza della Regione in città non sorgerà nessun nuovo sistema per il trattamento dei rifiuti della Sicilia occidentale. Per l’europarlamentare, impianti del genere non possono sorgere in un territorio che ha già pagato in abbondanza le conseguenze dell’industrializzazione. “Un primo passo e un grande successo, con tante persone presenti, questo è l’aspetto che più mi interessa”, ha commentato Di Cristina rispetto ad un’affluenza, forse anche superiore alle aspettative del gruppo locale del partito. A sostenere la prima uscita ufficiale da candidato all’Ars del segretario provinciale, c’erano tutti i dirigenti locali del Pd (a partire dal segretario cittadino Guido Siragusa e dai Giovani dem) e diversi amministratori di altri Comuni.

I democratici contano molto sulla corsa di Di Cristina, per cercare di confermare il seggio che a breve sarà lasciato dall’attuale parlamentare Giuseppe Arancio. Già da tempo, c’è stato il passaggio di consegne, anche simbolico, con Arancio che ha fatto un passo indietro, aprendo definitivamente alla candidatura di Di Cristina (nella lista al momento insieme all’assessore del Comune di San Cataldo Marco Andaloro e in attesa della terza componente). Nel corso del dibattito, non ci sono state presenze istituzionali legate all’amministrazione comunale, che comunque con alcune anime non sta disdegnando l’idea di un allargamento, a partire da una ripresa del dialogo proprio con i dem. Punti che chiaramente non hanno toccato l’iniziativa. Chinnici, a conclusione, a sua volta è rimasta piuttosto colpita dall’affluenza, in piena estate. La campagna elettorale per le regionali è appena partita e saranno mesi intensi per un Pd e per un centrosinistra che non vogliono perdere terreno.

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