“Colpi” per l’oro, parla il collaboratore di giustizia: cinque davanti al gup

 
0
Immagine repertorio

Gela. A raccontare i particolari di alcuni furti, messi a segno negli scorsi anni in città, è stato il giovane collaboratore di giustizia Giovanni Canotto, che ha anche ammesso di aver partecipato direttamente ai “colpi”. Difeso dall’avvocato Angelo Tornabene, ha deciso di patteggiare. Dalle dichiarazioni rese agli investigatori sono emersi i nomi dei presunti complici, a detta di Canotto coinvolti nei furti. Davanti al gup Roberto Riggio, si sono presentati i legali di Carmelo Martines, Maurizio Smorta, Rosario Di Natale, Carmelo Meroni e Salvatore Lignite. Sono tutti accusati dei furti in abitazione, che avrebbero garantito consistenti bottini, soprattutto di preziosi e oro. Le loro posizioni, però, dovranno essere nuovamente valutate dai pm della procura.

Il gup ha restituito gli atti, ritenendo che non si debba procedere all’udienza preliminare. I fatti contestati avrebbero dovuto comportare l’emissione di un decreto che dispone il giudizio. Tra i legali di difesa degli imputati, ci sono gli avvocati Carmelo Tuccio, Giuseppe Fiorenza e Filippo Spina.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here