Confisca Luca, giudizio di appello: nuova produzione documentale delle difese

 
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Gela. Una produzione documentale effettuata dai legali di difesa degli imprenditori del gruppo Luca. E’ stata formalizzata oggi nel corso del giudizio di appello a seguito della confisca di un consistente patrimonio. I giudici del tribunale delle misure di prevenzione di Caltanissetta, a conclusione del procedimento di primo grado, lo scorso maggio hanno appunto confermato la confisca. L’iniziativa dei pm si collega all’inchiesta “Camaleonte” che ha portato a processo gli imprenditori e i loro familiari, accusati di aver avuto rapporti con esponenti di spicco dei clan di mafia. In settimana, proprio nel corso dell’istruttoria dibattimentale che si tiene invece davanti al collegio penale del tribunale di Gela, è stato sentito Carmelo Massimo Billizzi, già tra i capi del gruppo Emmanuello di Cosa nostra, e da diversi anni collaboratore di giustizia. Ha spiegato che gli imprenditori furono destinatari di richieste di denaro da parte di esponenti del gruppo e lui stesso insisteva per avere auto da usare anche per raggiungere il covo dell’allora latitante Daniele Emmanuello. Le difese sono certe che siano tutti elementi a sostegno del fatto che le attività degli imputati furono prese di mira dagli esponenti di mafia. Nel corso della precedente udienza, un altro ex capo di Cosa nostra, nel varesotto, Rosario Vizzini, ha ribadito che c’erano pretese di denaro avanzate agli stessi Luca, escludendo che abbiano mai sostenuto gli interessi della famiglia di mafia.

Nel procedimento sulla confisca, il pm ha ottenuto un termine che gli consentirà di analizzare proprio la documentazione prodotta dalle difese. In aula, si tornerà a breve. I giudici devono sciogliere la riserva sulle iniziali richieste avanzate dai legali, che ritengono necessario rinnovare l’istruttoria. I ricorsi di secondo grado sono stati proposti dagli avvocati Carlo Taormina, Antonio Gagliano, Filippo Spina, Flavio Sinatra, Carmelo Peluso, Luigi Latino, Fabio Fargetta e Alessandro Diddi.

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