Palermo. Si va dal rimborso fino a 600 euro della Valle d’Aosta a quello di 150 euro della Sardegna. Percorrendo da Sud a Nord lo Stivale però ogni Regione ha in capitolo lo stanziamento di somme per contributi per le parrucche oncologiche.
Un atto di civiltà riportato geograficamente sulla mappa di Aimac, l’associazione italiana malati di cancro, in cui però manca del tutto la Sicilia.
Eppure in Regione l’emendamento alla legge finanziaria regionale era stato approvato a maggio, mentre a fine anno, invece, il dipartimento della pianificazione strategica aveva stanziato il capitolo di spesa per oltre 300 mila euro.
Come chiesto dal vicepresidente dell’Ars Nuccio Di Paola, quei fondi erano stati destinati alle pazienti oncologiche per un contributo utile all’acquisto di parrucche.
Una decisione finalizzata ad andare incontro alle esigenze delle pazienti che devono sostenere il ciclo di cure contro le patologie tumorali. Da anni, c’è una forte sensibilizzazione sul tema, attraverso l’attività delle volontarie di Farc&C. che in questi mesi hanno raccolto le donazioni di capelli di tantissime donne.
Per quel che riguarda la Regione Sicilia, il capitolo conteneva somme per 309 mila euro. Uno stanziamento importante pure per le pazienti in cura nelle strutture locali, eppure ad oggi, a distanza di quasi un anno, non è stato ancora erogato. Il perchè lo spiega proprio Di Paola.
“Al momento della stesura del bando – dice il vicepresidente dell’Ars – c’è stato qualche intoppo burocratico, legato in parte alla parziale impugnativa della Legge che poi abbiamo superato. In questi giorni ho avuto modo di confrontarmi con gli uffici del Dipartimento che mi hanno garantito che la stesura del bando è in via di completamento e che quindi potrebbe già essere pubblicato entro qualche mese”.
L’emendamento alla finanziaria proposto da Di Paola, poi approvato, aveva già ottenuto riscontri favorevoli, come segnale di una lotta alla malattia che passi dalla dignità della bellezza, adesso c’è la necessità di abbattere il muro di burocrazia che lo sta bloccando, in tempi brevi come si augura lo stesso Di Paola.
“Questo contributo è fondamentale per dare un aiuto, anche piccolo, a tante donne siciliane che stanno percorrendo una strada già irta di enormi difficoltà – conclude Di Paola – lo abbiamo fortemente voluto assieme alle associazioni che, sul territorio, svolgono quotidianamente, un lavoro egregio. Ecco perchè sarà mia cura spingere affinchè il bando sia operativo entro dicembre”.