Crisi finanziaria, altra verifica con i consulenti: serve strategia prima della Corte dei Conti

 
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Greco e gli assessori

Gela. Sembrava che per la prima volta il confronto si potesse tenere a Palazzo di Città. Invece, evidentemente, c’è stato un cambio di programma e anche oggi il sindaco Lucio Greco si è recato a Catania, per effettuare nuove verifiche contabili con i professionisti che ormai da qualche tempo stanno studiando le carte del municipio. Con lui, c’erano gli assessori Mariangela Faraci e Ivan Liardi, il presidente dell’assise civica Salvatore Sammito e pare che anche il segretario generale Loredana Patti abbia partecipato alla riunione. Ad inizio settimana, invece, era stato riferito che i consulenti sarebbero venuti in Comune. Le osservazioni della Corte dei Conti, che per certi versi sono finanziariamente impietose per le prospettive dell’ente comunale, ma anche il contenuto della relazione del dottor Calogero Centonze, che ha appena lasciato l’incarico di esperto, hanno aperto altri fronti. Evitare il dissesto, con un disavanzo che potrebbe arrivare fino a novanta milioni di euro non è impresa semplice. Il sindaco Lucio Greco e la sua amministrazione vogliono tentarci e per questo motivo hanno avviato un dialogo sempre più frequente con i consulenti catanesi. Si attende la nomina di un nuovo esperto (dovrebbe essere uno dei professionisti che sta già seguendo la vicenda). Avere riscontri tecnici è ulteriormente necessario, dato che a metà febbraio è fissata l’audizione alla Corte dei Conti e in quel contesto bisognerà rispondere alle criticità strutturali riscontrate dai magistrati palermitani, che hanno da subito suggerito l’approvazione di misure correttive. Non sembra un caso che il sindaco e la sua giunta, inizialmente poco convinti, adesso abbiano chiesto con urgenza al dirigente al bilancio di trasmettere le misure correttive, prima “congelate” proprio su iniziativa della giunta. Forse, già da domani, facendo il punto sull’esito dell’incontro catanese di oggi, potranno esserci altri sviluppi, in una crisi finanziaria che si sta man mano acuendo e che è stata aperta dal parere negativo al bilancio di previsione, rilasciato dai revisori dei conti. Attualmente, l’ente comunale è privo di atti finanziari e garantire l’ordinario diventa molto difficile.

Il sindaco e la giunta si aspettano che dall’Ars possano arrivare buone nuove, con l’approvazione dello “sblocca royalties”, che potrebbe destinare i fondi estrattivi alla spesa e al ripristino degli equilibri di bilancio, anche se i numeri indicati nelle osservazioni della Corte dei Conti sono oggettivamente fuori portata. All’Assemblea regionale, si dovrebbe procedere con un emendamento alla legge di bilancio ma non è ancora ben chiaro chi sarà a proporlo, anche perché ci sono testi comunque difformi tra loro. La finanziaria è stata incardinata in giornata. La discussione vera e propria partirà la prossima settimana. Il termine per la presentazione degli emendamenti è fino a venerdì. “Qualche sentore di un emendamento sui fondi royalties inizia ad esserci – dice il vicepresidente dell’Ars Nuccio Di Paola che anche oggi ha condotto i lavori parlamentari – ma di concreto non ho ancora visto niente”. L’amministrazione comunale sta cercando di muoversi con più canali, politici e tecnici. La strada continua ad essere assai scoscesa.

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