Da due anni senza lavoro, Cosca (Fillea): “Per operai ex Trainito serve politica seria”

 
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Una delle proteste dei lavoratori ex Trainito lungo la 117 bis insieme ai sindacalisti Cgil (immagini di repertorio)

Gela. La vertenza per il lavoro, nell’indotto di Enimed, è anche più ampia della sola vicenda della Petroservices Mediterranea, con quattordici lavoratori a rischio. Ci sono anche gli ex operai della Trainito Costruzioni, che da circa due anni non riescono a trovare collocazione. Il segretario provinciale della Fillea Cgil Francesco Cosca lancia un nuovo monito, anche alla politica locale. “Chiediamo responsabilità e buon senso per un virus che è molto più antico del Covid-19, quello della disoccupazione. Di Covid si muore, c’è un virus altrettanto letale che è il virus della disperazione – dicono gli operai e il segretario Cosca – si può soffrire e non morire di lavoro. Serve una politica seria e responsabile. Con lo stesso impegno chiediamo alla politica locale di affrontare il dramma della disoccupazione, che insiste nel nostro territorio che si sta spopolando sempre di più”. Gli ex Trainito hanno più volte sollevato il loro caso e chiesto di poter avere un’altra possibilità, dopo che la loro azienda ha detto addio all’indotto di Enimed.

“Vogliamo e pretendiamo un impegno serio dagli attori da noi sollecitati attraverso incontri nelle varie sedi istituzionali, come la prefettura di Caltanissetta e l’ufficio provinciale del lavoro. Sicindustria, Enimed e le società che si sono aggiudicate gli appalti ci hanno sempre detto che stanno lavorando per impegnare questi lavoratori. Abbiamo chiesto anche il supporto del sindaco nel tentativo nobile di salvaguardare i lavoratori che senza colpe hanno pagato un prezzo così alto come la perdita del posto di lavoro. Aspettiamo? Certo – aggiungono Cosca e i lavoratori – nel frattempo, passano i dirigenti di Enimed, passano i vertici della prefettura e noi ci ritroviamo a discutere una volta con uno un’altra volta con l’altro e a rispiegare i motivi della nostra drammatica sofferenza. La verità è una sola, chi ha la pancia piena non crede a chi muore di fame”. Tra pochi giorni, gli ex Trainito non potranno più usufruire neanche dell’indennità di disoccupazione.

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