“Donne d’onore”, Nicola Liardo e il figlio tornano in libertà: lasciano i domiciliari

 
0

Gela. Erano entrambi sottoposti agli arresti domiciliari per la vicenda processuale scaturita dall’inchiesta “Donne d’onore”. Per Nicola Liardo e per il figlio Giuseppe Liardo viene meno la misura restrittiva. Tornano liberi, senza altri vincoli. Lo scorso maggio, la Corte d’appello di Caltanissetta ha confermato le condanne di primo grado, senza l’aggravamento che invece era sostenuto dalla procura generale. Sei anni e nove mesi per Nicola Liardo e sei anni e sei mesi per il figlio. L’inchiesta si concentrò su contestazioni legate allo spaccio di droga e alle estorsioni. Nicola Liardo, secondo gli inquirenti, coordinava direttamente dal carcere. Accuse che le difese hanno respinto mentre per la procura generale le pene dovevano essere ancora più consistenti. I giudici hanno accolto l’istanza dei difensori (gli avvocati Giacomo Ventura e Davide Limoncello). Era stata avanzata per scadenza dei termini di custodia ma i magistrati hanno ritenuto non più sussistenti i presupposti cautelari. Padre e figlio, quindi, tornano in libertà.

Negli scorsi mesi, in primo grado, ci fu nei loro confronti l’assoluzione per i fatti dell’omicidio Sequino. Si attende il deposito delle motivazioni dei giudici della Corte d’assise di Caltanissetta. Nel procedimento “Donne d’onore”, invece, le pronunce dei magistrati nisseni sono state impugnate in Cassazione.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here