Dopo un anno di attesa il medico non c’è, rinviato l’esame

 
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L'ultima passerella politica in ospedale a pochi giorni dalle scorse elezioni regionali

Gela. Dopo quasi un anno di attesa è dovuto tornare a casa per assenza del medico. E’ quanto accaduto nel reparto di Chirurgia vascolare dell’ospedale “Vittorio Emanuele”. Protagonista della vicenda un paziente che aveva pagato e atteso inutilmente per sottoporsi ad una visita specialistica prescritta dal suo medico di base.
Nessuna accusa all’unico professionista incaricato dall’Asp, che per sopperire alla richiesta del territorio farebbe da spola tra l’ospedale “Vittorio Emanuele” e il “Basarocco” di Niscemi. Pesano di più le decisioni del management dell’Asp di Caltanissetta, tacciate anche dalle organizzazioni sindacali di categoria “di incapacità nel colmare le carenze di personale medico ed infermieristico”. L’episodio si è verificato venerdì e ha interessato almeno altre cinque persone. L’esame in città viene garantito a pagamento solo una volta la settimana.
L’ambulatorio però, venerdì scorso è rimasto chiuso.

Un altro duro colpo per la struttura ospedaliera di via Palazzi, diretta da Luciano Fiorella, che continua a registrare disservizi frutto di “tagli” e decentramento dei servizi ordinati dal precedente governo Crocetta con il placet dei deputati regionali del territorio.
Un’incapacità che ha travolto l’attività di unità operative determinanti. Tra tutte la chiusura parziale di Malattie infettive che condivide con la Chirurgia il trasferimenti dei casi più grazi verso l’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta che nella rimodulazione della rete ospedaliera potrà contare dell’incremento delle prestazioni nell’ultimo quinquennio.
Smorzate anche le velleità di avvio di una unità di senologia (Breast unit) di eccellenza, nonostante le due inaugurazioni bluff, e dell’Utin (terapia intensiva neonatale). Le logiche della politica continuano a pesare anche sul punto nascita gelese chiamato a sopperire alle chiusure scellerate dei reparti degli ospedali a sud del territorio nisseno. Spinti dalla costante carenza di personale medico l’ospedale “Vittorio Emanuele” continua a perdere servizi nel silenzio di chi dovrebbe intervenire: rappresentanti politici locali in testa.

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