Finito il rapporto politico tra i civici e il sindaco Greco, “Una Buona Idea” non sarà in giunta

 
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Licata, Di Stefano, i consiglieri comunali e il gruppo dirigente di "Una Buona Idea"

Gela. Il rapporto politico tra il sindaco Lucio Greco e i civici di “Una Buona Idea” si è chiuso. Già ieri, nel corso della riunione voluta dall’avvocato con tutti gli alleati della prima ora, proprio il gruppo ha preso tempo per valutare. In serata, si è tenuto un confronto interno al movimento. Il direttivo si è espresso per non rientrare in giunta. In questi tre anni, i civici hanno fatto riferimento all’ex vicesindaco Terenziano Di Stefano. L’avvocato Greco avrebbe voluto un ritorno del suo ormai ex vice. Né Di Stefano né il resto dei dirigenti del movimento sono apparsi convinti rispetto alla retromarcia del primo cittadino, che due settimane fa ha azzerato per vagliare l’opzione del centrodestra. Dal sindaco, i civici si attendevano obiettivi precisi per arrivare a fine mandato, ad iniziare dagli interventi per cercare di scongiurare il dissesto. Ad oggi, pare non abbiano intravisto alcuna chiarezza. Senza “Una Buona Idea” in giunta, Greco perde un pezzo importante dell’alleanza, quello che di fatto contribuì al progetto di tre anni fa sostenendo la sua candidatura. L’azzeramento, anticipato dalle dimissioni che l’avvocato ha chiesto a Di Stefano e agli altri assessori rimasti, ha praticamente segnato il confine politico che ora i civici hanno varcato, uscendo da una prospettiva di presenza attiva nel governo locale. C’è già chi inizia a dire che non verrà meno “il sostegno alla città”, anche senza la presenza in giunta. “Per noi non esiste un appoggio esterno. Valuteremo gli atti e se utili alla città e rientranti nelle linee che perseguiamo, saremo sicuramente pronti a votarli”, spiega brevemente Di Stefano che insieme ai consiglieri del gruppo ha comunicato la decisione al sindaco.

Il lavoro dello stesso Di Stefano, dei consiglieri Davide Sincero e Rosario Faraci, del segretario Rino Licata e del resto del movimento, in questi anni di governo della città si è concentrato principalmente intorno ad un target considerato strategico, quello dei programmi di finanziamento. L’ex assessore ha coordinato tutti i capitoli che hanno consentito di ottenere i decreti, attivando linee come “Agenda Urbana”, “Rigenerazione urbana” e “Qualità dell’abitare”. Da ultimo, proprio prima dell’azzeramento, è partito il nuovo tavolo operativo per la programmazione regionale 2021-2027, che ricomprende Gela come area urbana funzionale (con una potenzialità da 70 milioni di euro). “Abbiamo fatto una valutazione politica anche se c’è grande amarezza – conclude Di Stefano – il nostro è stato un lavoro difficile che abbiamo portato avanti sempre con coerenza. Altro che attaccati alle poltrone. Per noi, vale ben altro e lo stiamo dimostrando”.

1 commento

  1. Ottimo lavoro signor Sindaco, finalmente ci siamo liberati anche del grande vice Sindaco Terenziano di Stefano, ora aspettiamo con ansia le tue DIMISSIONI, così liberiamo la Città da persone assolutamente ed indiscussamente incompetente e incapaci a esetirare neppure il 1° punto del proprio programma elettorale.
    Forza signor Sindaco fai l’unica cosa giusta, DIMETTITI.

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