Ghelas, contratto e futuro dell’in house ancora al vaglio: proroga scade a fine marzo

 
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Gela. In una fase di pieno dissesto del municipio, in attesa delle decisioni della Cosfel ma anche dell’insediamento della commissione straordinaria di liquidazione, inizia a riprendere quota il capitolo Ghelas. Ad oggi, l’azienda in house va avanti senza troppi scossoni e assicurando la regolarità dei pagamenti, come più volte confermato dal manager Pietro Inferrera. Rimane però il nodo del nuovo contratto oltre che quello di una dotazione di personale insufficiente. Al momento della formalizzazione dell’ultima proroga, c’era stato l’impegno di massima a definire il contratto proprio entro marzo. Pare che manchino, allo stato, condizioni tali da determinare una conclusione vera e propria. La proroga in essere scade proprio a fine marzo e l’amministrazione comunale, presa inevitabilmente da tante emergenze, dovrà affrontare pure questa. Il dissesto non rende agevole alcun percorso. La prossima settimana, pare siano in programma incontri tra il management dell’in house e le organizzazioni sindacali che seguono le vicende della multiservizi.

Il contratto pluriennale potrebbe essere una base solida per la società. Toccherà anche alla prossima amministrazione comunale occuparsene mentre Inferrera prosegue assicurando la tenuta societaria, in un progetto di risanamento iniziato dal predecessore, l’ingegnere Francesco Trainito. Per Ghelas sarebbero essenziali un rafforzamento numerico del personale e una razionalizzazione dei servizi. La commissione consiliare sviluppo economico a più riprese si è interessata delle sorti dell’in house, portando in aula una proposta di rilancio approvata dall’assise civica ma che non ha poi avuto seguito concreto. Più di qualche nebbia rimane e marzo dirà se dovrà esserci l’ennesima proroga tecnica.

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