Giocare a scacchi per formare i bambini, abilitate cinque insegnanti col metodo Di Mauro

 
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Gela. Il gioco degli scacchi inteso come strumento didattico educativo e strumenti indispensabile ad affinare le capacità cognitive del bambino.

Sono questi i presupposti che hanno mosso la tre giorni del corso di formazione sul gioco degli scacchi presso l’istituto comprensivo Gela-Butera, diretto da Agata Gueli.

La referente del progetto, riconosciuto dal Coni e dal Miur, Carmelita Di Mauro, ha formato le seguenti cinque insegnanti: Rosa Tasca, Michela Di Gesù, Stefania Vacca, Marika Ricci, Antonella Paxia appartenenti al VI circolo didattico, diretto da Cetty Mongelli. Saranno loro gli istruttori di scacchi di primo livello che opereranno con alunni delle scuole elementari e medie della città e del vicino comune di Butera.

“Attraverso il metodo scacchi e regole – spiega l’insegnante Carmelita Di Mauro – il gioco degli scacchi viene inteso come strumento didattico educativo, formativo, diagnostico e riabilitativo. Una vera e propria palestra in cui il bambino sperimenta, crea, assembla e affina le sue capacità cognitive, emozionali e relazionali – conclude -, in vista delle future attività che si troverà ad intraprendere nel mondo”.

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