Greco-alleati, schema bilancio non arriverà in consiglio: patto anche politico per andare avanti

 
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Esponenti di maggioranza in aula consiliare

Gela. Lo schema di bilancio approvato dalla giunta lo scorso giugno, ma sostanzialmente bocciato dai revisori dei conti, non arriverà in consiglio comunale. L’amministrazione, a breve, dovrebbe ufficializzarne il ritiro, togliendo dalle sabbie mobili anche l’assise civica. Con un bilancio gravato dal parere negativo sarebbe stato quasi impossibile incassare il voto favorevole, anche della maggioranza. Lo stop in consiglio comunale dello strumento finanziario per antonomasia avrebbe però avuto un effetto collaterale non di poco conto. L’assise civica sarebbe andata incontro allo scioglimento, bloccando qualsiasi velleità di ricandidatura dei consiglieri. I tempi per la presentazione dello schema di bilancio, peraltro, non permettono di rispettare le scadenze previste dalla normativa in materia. Su quest’aspetto ci sono state valutazioni condotte insieme al presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito. Dopo una lunga riflessione con i tecnici e con la sua maggioranza, il sindaco Lucio Greco (che mantiene ancora la delega al bilancio) ha comunicato che l’atto non arriverà neanche alla presidenza del consiglio comunale. Si dovrebbe procedere con un iter diverso, che passa dal riaccertamento di tutti i residui attivi e passivi e dalla valutazione dei rendiconti. Greco, anche ieri sera durante l’incontro con la sua maggioranza, ha ribadito l’importanza di questa fase. Sta cercando di avere compattezza, ora senza più i forzisti, coinvolgendo tutti gli alleati. Il capitolo bilancio lo sta seguendo insieme al segretario generale Loredana Patti e potrebbe essere ufficializzato un incarico ad un consulente esterno, che pare sia stato indicato dopo colloqui avuti con il neo assessore regionale all’economia Marco Falcone, diventato un punto di riferimento certo per l’avvocato e per gli esponenti del suo gruppo. In maggioranza, l’uscita degli azzurri non sembra aver meravigliato nessuno. Ormai, le distanze erano nette. Qualche rammarico il sindaco l’ha mostrato, visto che i forzisti hanno sostenuto fin dal primo passo il progetto politico del 2019. Ora, però, l’esigenza è di andare avanti con quelli che ci stanno, per dare alla città gli strumenti finanziari e per non perdere treni importanti come quelli dei finanziamenti e dei progetti del Pnrr. I civici, il suo gruppo politico e ancora l’Mpa, i centristi e l’indipendente Luigi Di Dio, stanno con il primo cittadino, anche se ci sono tante cose da verificare.

Ieri, durante il confronto di maggioranza, pare sia emersa in maniera indiscutibile l’intenzione di blindare questo gruppo politico, che comunque una certa autosufficienza può assicurarla, seppur minoritaria rispetto ai numeri dell’opposizione. Il patto si muove intorno ad un rafforzamento in giunta degli alleati che fino ad oggi non si sono tirati indietro. Una “moratoria” riguarderà invece qualsiasi strategia per il prossimo futuro. Per adesso, niente accordi preliminari per un eventuale Greco bis. Si deciderà solo a tempo debito. Il sindaco pare voglia dare tutte le garanzie per andare avanti e fare il giro di boa verso l’ultima parte del suo mandato.

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