“Greco alleato con gli avversari di tre anni fa”, Di Cristina: “Con Schifani si torna indietro”

 
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Peppe Di Cristina

Gela. Una sanità cittadina vittima delle politiche del centrodestra e del governo Musumeci e un sindaco che ha scelto di allearsi con gli avversi di tre anni fa. Il Pd ha riportato sul palco del teatro “Eschilo” i punti fondanti di un percorso politico, che principalmente in questi ultimi due anni, sono stati capisaldi sia del partito cittadino che di quello provinciale. La scena se la sono presa il segretario provinciale Peppe Di Cristina, che corre per l’Ars, il vicesegretario nazionale Giuseppe Provenzano e il candidato alla presidenza della Regione Caterina Chinnici. “Al sindaco Greco devo dire grazie per aver scelto di candidarsi con Lega e FdI, che erano gli avversari di punta tre anni fa”, ha detto Di Cristina. Il segretario è tornato su una sanità cittadina al collasso. “Questo centrodestra è interessato ai nomi e agli incarichi e non certamente alla salute dei cittadini. L’ospedale l’hanno trasformato in una grande astanteria”, ha detto. Provenzano è stato subito diretto. “La Sicilia non può rischiare di eleggere un presidente convolto nel maxi processo Montante. Io sono garantista e spero che possa chiarire la sua posizione. Ma se venisse condannato? Cosa facciamo? Andiamo di nuovo al voto”, ha detto riferendosi al candidato del centrodestra Renato Schifani. L’ex ministro per il Sud ha poi rivendicato il ruolo del partito e del suo dicastero per il Contratto istituzionale di sviluppo e le Zes, che sono strumenti necessari in un territorio in crisi come quello locale. “La città ha bisogno di rappresentanza”, ha continuato Di Cristina, davanti ad una platea sicuramente folta e alla presenza non solo dei dirigenti del partito, ma anche di cittadini e di sostenitori di altri Comuni. “Con Schifani si torna indietro – ha aggiunto Di Cristina – la soluzione non sono i cinquestelle, che sono stati capaci di governare pure con la Lega”.

Chinnici sul palco dell’Eschilo


“Credo nel cambiamento – ha detto Chinnici – non ho fatto una campagna elettorale contro qualcuno ma per la Sicilia. Le potenzialità di questa isola ci sono ma siamo indietro sulla transizione ecologica ed energetica e sulla sanità. È la volta giusta che la Sicilia possa avere un presidente donna”. I dem vanno al rush finale e alzano sicuramente il livello della contesa e della dialettica politica, sempre più serrata.

1 commento

  1. Da due anni il signor Peppe di Cristina parla a vanvera sapendo di farlo. GELA sta’ pagando a caro prezzo la gestione del SGOVERNO CROCETTA, nessuna opera realizzata in 5 Anni di PRESIDENZA, negli ultimi 5 anni abbiamo avuto MINISTRI del PD alle Infrastrutture con il vice segretario amico di Peppe Di Cristina, un certo signor PROVENZANO, il quale non ha fatto nulla per questa Provincia ed in particolar modo per il Sud e per Gela, dovrebbero vergognarsi, inoltre il PD ha un problema non indifferente è quello che la rappresentanza è un questione di famiglia, Speziale prima ( suocero), Arancio dopo ( cugino), oggi Peppe di Cristina e domani …???
    Contenti loro…

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