I “viaggi della speranza” dei malati, 100 mila euro per le spese: Bonura, “Ci sono i soldi?”

 
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Gela. La mozione che impegnava l’amministrazione comunale a costituire un fondo economico da almeno centomila euro è stata approvata, in consiglio comunale, lo scorso novembre. Quei soldi, così come proposto dal consigliere comunale del Megafono Sara Bonura, dovrebbero servire a coprire le spese di base in favore delle famiglie costrette ai viaggi della speranza, pur di garantire le cure a chi ha contratto gravissime patologie o malattie rare. Ma quei soldi, il sindaco e i suoi assessori li hanno impegnati? Bonura lo chiede ufficialmente, con un’interrogazione, che dovrebbe essere trattata nel corso della prossima seduta di question time.

Il fondo in favore dei malati. “Dato che non sono previsti rimborsi per vitto e alloggio a favore di chi si trova a combattere la propria personale battaglia contro la malattia – dice il consigliere – sono convinta della necessità che debba essere l’ente comunale a doversi far carico, perlomeno, delle spese di base. Con quella mozione, l’amministrazione comunale avrebbe dovuto garantire il fondo. Adesso, chiedo ufficialmente una risposta”. La parola passerà al sindaco e alla sua giunta che, almeno in base alla mozione approvata due mesi fa, dovrebbero non solo istituire il fondo, ma anche alimentarlo finanziariamente. Sono centinaia le famiglie che, schiacciate dal fardello della malattia, si muovono lungo l’intero territorio nazionale, e spesso anche all’estero, pur di non soccombere e ottenere le necessarie cure.

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