Il blitz contro le corse clandestine di cavalli sulla 117 bis, i gelesi coinvolti tornano liberi: revocato anche l’obbligo di dimora

 
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Il blitz prima che partisse una delle corse

Gela. In attesa che i magistrati della procura di Enna chiudano

le indagini, tornano completamente liberi i gelesi che, negli scorsi mesi, vennero coinvolti in un’inchiesta su un presunto giro di corse di cavalli clandestine.

Il blitz lungo la Gela-Catania. E’ stato revocato anche l’obbligo di dimora in città a Salvatore ed Emanuele Puccio, Giuseppe Emmanuello e Rosario Cassarino. Era l’ultima misura cautelare imposta ai quattro che vennero arrestati insieme ad Andrea Criscione, Salvatore Gagliano, Calogero Abati e Mario Novello. Il gip del tribunale ennese ha accolto la richiesta avanzata dal difensore di fiducia degli indagati gelesi, l’avvocato Francesco Alberghina. Dopo un blitz, lungo la Gela-Catania, scattarono gli arresti. Per gli investigatori, avrebbero messo su un vero e proprio affare, legato alle corse. Poliziotti e finanzieri di Enna, Niscemi, Piazza Armerina, Leonforte e Nicosia, coordinati dai pm ennesi, entrarono in azione all’alba, bloccando una presunta corsa clandestina di cavalli, organizzata proprio su un tratto della statale, all’altezza del bivio per Piazza Armerina. Tutti i coinvolti sono difesi dai legali Francesco Alberghina, Francesco Villardita e Pia Giardinelli.  

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