In casa aveva cocaina, hashish e marijuana: giovane arrestato, individuato anche minore

 
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Gela. In casa, nascondeva cocaina, hashish e marijuana. I carabinieri del nucleo radiomobile, anche con l’ausilio di unità cinofile di Palermo, hanno sequestrato la droga e arrestato il ventunenne Giovanni Bonelli. Secondo i militari dell’arma e i pm della procura, la droga veniva spacciata. Ad insospettire sarebbe stata l’assidua presenza di clienti che raggiungevano la zona dell’abitazione del giovane, già condannato per fatti analoghi. I carabinieri, durante la perquisizione, hanno trovato un rilevatore di microspie, oltre ad un bilancino di precisione e al necessario per confezionare le dosi. Il giovane, nascosti nel vano del bagno, aveva quasi cinque grammi di cocaina, oltre cinquantasei grammi di hashish e circa cinque grammi di marijuana. Gli investigatori sono arrivati pure ad una somma di denaro, almeno cinquemila euro. I soldi, probabilmente legati allo spaccio, erano nascosti in un altro immobile, nella disponibilità di un familiare del giovane.

Bonelli, assistito dall’avvocato Rosario Prudenti, davanti al gip si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il presidente Roberto Riggio ha convalidato l’arresto e disposto la detenzione in carcere. Rilasciando dichiarazioni spontanee, l’indagato ha spiegato che la droga era per uso personale. Una ricostruzione che non ha convinto il magistrato, anche sulla base della precedente condanna e di quanto sequestrato dai carabinieri. Le indagini proseguono. I carabinieri hanno arrestato, sempre nell’ambito di attività di controllo predisposte dalla prefettura, un sedicenne. Aveva cinquanta grammi di hashish. C’è stata la convalida con l’applicazione delle prescrizioni di legge. Infine, otto persone sono state denunciate per vari reati, tra cui porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere e guida senza patente, guida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti e altri tre soggetti per ricettazione in concorso, perchétrovati in possesso di 168 metridi cavo di rame di cui non hanno saputo spiegare la provenienza. Sono state condotte numerose perquisizioni ed effettuati accertamenti.

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