La politica litiga per la segretaria del sindaco e la città perde anche l’Agenzia delle Entrate: addio il 31 dicembre

 
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Gela. Una doccia fredda. L’Agenzia delle Entrate di via Butera chiude.

Dal prossimo anno in città non ci sarà nemmeno uno sportello. I ventisette impiegati dovranno decidere se accettare il trasferimento a Caltanissetta o puntare su Catania. I cittadini, invece, anche per richiedere un banale Codice fiscale saranno costretti a spostarsi verso il capoluogo nisseno. La soppressione dell’agenzia in città è stata decisa, ieri, nel corso di una contrattazione presso la direzione centrale di Roma tra gli organi dirigenti e le rappresentanze sindacali. “Come sindacato stiamo organizzando un’assemblea nell’ufficio di via Butera – assicura Maurizio Giunta, vice coordinatore nazionale Uilpa Agenzia Entrate – I colleghi sono stati informati. Gela verrà soppresso insieme ad altri 8 Comuni dell’isola. Non è previsto nemmeno uno sportello”. In verità, secondo i bene informati, l’intervento della politica potrebbe convincere i vertici dell’Agenzia delle Entrate a mantenere la struttura, garantendo in comodato d’uso gratuito un ufficio di circa 150 metri quadrati. Con il proprietario degli attuali locali di via Butera, che sembrerebbero sovrastimati rispetto alle reali esigenze dei servizi attualmente attivi, è in corso un provvedimento di sfratto. Questo sarebbe l’ennesimo servizio che Gela perde dopo tantissimi altri con una politica incapace di difendere gli interessi del territorio ma di litigare per commissioni consiliari e i costi di una segretaria del sindaco

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