La presidenza del consiglio che divide, Un’Altra Gela e gli autonomisti dicono no alla Ascia

 
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Gela. “La decisione di candidare Alessandra Ascia alla presidenza del consiglio comunale non è stata concordata con nessuno. Quindi, Un’Altra Gela non ha intenzione di appoggiarla”. “Siamo per una nostra soluzione alternativa”. L’ex candidato a sindaco Lucio Greco, leader del gruppo di centro destra che si rifà, appunto, alla lista Un’Altra Gela, esclude qualsiasi sostegno alla candidata di centro sinistra in vista della seduta consiliare di domani sera. “Noi stiamo valutando – ammette – una soluzione che possa essere alternativa”. No alla scelta della Ascia sembra arrivare anche dal gruppo autonomista che si rifà al deputato regionale Pino Federico.

“Voto per me stesso”. “Personalmente – spiega Crocifisso Napolitano – ripresenterò la mia candidatura. Credo di poter avere l’appoggio anche dell’altro consigliere del nostro gruppo. Ho esperienza in consiglio così come altri consiglieri di centro sinistra, da Antonino Biundo a Vincenzo Cirignotta. Non abbiamo accordi di sorta con nessuno”. Mentre il centro sinistra cerca di blindare la scelta di Alessandra Ascia, nonostante i no arrivati da almeno due consiglieri del Pd, anche gli altri gruppi si organizzano. I cinquestelle, impegnati in incontri interni, potrebbero optare per una soluzione diversa da Alessandra Ascia, magari appoggiando l’opzione di Un’Altra Gela. Da valutare le posizioni di Reset 2.0. Le acque, comunque, sono ancora piuttosto agitate. Non si può escludere neanche l’eventuale richiesta di un nuovo rinvio in aula, in attesa di raggiungere un accordo complessivo.

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