Lavori durante le lezioni, studenti del Nautico insorgono e cacciano tre muratori

 
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Gela. Alunni del Nautico insorgono contro i lavori e sospendono le lezioni.

Sarebbero volati insulti e minacce tanto da richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

L’indice accusatorio è puntato contro la realizzazione di una parete divisoria tra il liceo Scientifico “Elio Vittorini” e l’istituto Nautico “Ettore Majorana”, al pianoterra dello stabile dell’ente provincia in via Pitagora. Non sarebbe andato a genio quel cantiere all’interno dell’istituto durante le lezioni.

“I ragazzi non hanno permesso ai muratori di completare i lavori di realizzazione di una parete in cartongesso – accusa la dirigente dello scientifico, Angela Tuccio – Sono entrati nell’area cantiere e distrutto ciò che era stato edificato. Noi andremo avanti nel pomeriggio ma non basterà ad ultimare la costruzione della parete. Pare che i professori del Nautico non siano stati capaci di mantenere i loro alunni in classe. Sono disgustata. Al liceo non si sposta nessuno, sono educati. Ho chiesto ai poliziotti di procedere contro chi ha minacciato i tre incolpevoli operai”.

Stando alle dichiarazioni della dirigente dello Scientifico, Angela Tuccio, l’intervento sarebbe autorizzato. “Abbiamo la delibera esecutiva – assicura la dirigente del liceo – indispensabile ad avviare i lavori per realizzazione di una parete divisoria. Purtroppo, i ragazzi del Nautico hanno impedito ai muratori di ultimare i lavori”.

Abbiamo cercato di contattare un portavoce del Nautico per una replica. Rimaniamo a disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti.

14,54 replica di Carmelinda Bentivegna, dirigente scolastico dell’istituto Nautico.

“I ragazzi si sono sentiti figli di un Dio minore – spiega la dirigente Bentivegna – ma di sicuro non hanno minacciato gli addetti ai lavori. Siamo stati noi a sollecitare l’intervento delle forze dell’ordine per garantie l’ordine pubblico. Siamo per il rispetto delle leggi e della delibera provinciale che ci ha tolto un’aula per consegnarla allo Scientifico. Prima si realizza quel muro meglio è”. Con queste parole la dirigente smorza le facile accuse e scende in campo a tutela dei suoi alunni. “Sono ragazzi che studiano per lavorare come militari – precisa – quindi non possono prescindere dal rispetto delle leggi. Oggi hanno lamentato la presenza del cantiere negli orari di lezione. Sicuramente il rumore del trapano e la polvere non si coniugano al meglio in un ambiente scolastico”. Intanto domattina è stata chiesta la presenza di una volante delle forze dell’ordine.  

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