Le moto rubate finivano in un casolare a Manfria, un giovane accusato ma c’è l’assoluzione

 
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Gela. Moto, anche di grossa cilindrata, e biciclette, tutte ritrovate in una rimessa, a Manfria. I mezzi, dopo le verifiche degli investigatori, risultarono rubati. Per quei fatti, a processo è finito il ventinovenne Mirko Russello. A chiusura del dibattimento, è arrivata però una sentenza di assoluzione. Per il giudice Tiziana Landoni non ci sono certezze effettive sul coinvolgimento del giovane, accusato di ricettazione. E’ stata accolta la ricostruzione portata avanti dal legale di fiducia, l’avvocato Flavio Sinatra.

La difesa ha proprio fatto leva sull’assenza di indicazioni investigative certe che potessero collegare Russello ai mezzi rubati. Il giudice, così, ha emesso un dispositivo favorevole. Lo stesso Russello ha sempre escluso qualsiasi responsabilità nell’intera vicenda.

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