“Mobilità in deroga anche per i lavoratori dell’area di crisi locale”, emendamento M5s

 
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Gela. “Nel Dl Lavoro abbiamo chiesto al governo di estendere l’indennità di mobilità in deroga ai lavoratori dell’indotto dell’area di crisi complessa di Gela, i quali, non va dimenticato, hanno smesso di percepire la Naspi nel 2021 e nel 2022”. La conferma arriva dal senatore pentastellato Ketty Damante, prima firmataria dell’emendamento, che dopo il recente incontro in municipio con i sindacati e il primo cittadino, si è impegnata a tentare di superare una palese ingiustizia che discrimina uguali lavoratori solo per una differenza temporale relativa alla percezione della Naspi.

“Si tratta – continua – di una quindicina di dipendenti provenienti alcuni dalla ex società Smim Impianti, gli altri sono del comparto edile. L’indennità era stata introdotta durante l’emergenza sanitaria con il “decreto Agosto” per un periodo massimo compreso tra il 14 ottobre 2020 e il 31 dicembre 2020, in favore dei lavoratori delle aree di crisi industriale complessa ubicate nella Regione Sicilia che hanno cessato di percepire la Naspi nel 2020. Poi però la misura è stata prorogata per gli anni 2021 e 2022, e da ultimo, con un emendamento al decreto Ilva della senatrice Damante, fino al 31 dicembre 2023 con uno stanziamento di 993 mila euro. L’indennità è concessa dalla Regione Siciliana in continuità con i precedenti periodi e previa verifica della disponibilità finanziaria da parte dall’Inps. L’estensione della mobilità in deroga è necessaria per questi lavoratori, la maggioranza non rimanga sorda”. I sindacati del settore metalmeccanico hanno insistito per un interessamento concreto da parte della politica.

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