Morosi incolpevoli, il Sunia si interroga: che fine hanno fatto i 60 milioni?

 
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Gela. Il Sunia (Sindacato Unitario Nazionale di Inquilini e Assegnatari) interviene per le emergenze di mancato pagamento dei canoni degli alloggi popolari.

Il decreto per le Infrastrutture del 30 marzo 2016 ha destinato quasi 60 milioni di euro ai “morosi incolpevoli” ovvero agli inquilini incapaci di pagare il canone di locazione perché in situazioni di indigenza.

Occorre una programmazione immediata per una nuova edilizia abitativa e applicazione delle regole così da evitare casi di occupazione abusiva degli alloggi.

Le risorse sono destinate ai casi di “morosità incolpevole”, dove è diventato impossibile pagare il canone di locazione a causa di una sopravvenuta impossibilità a pagare il canone locativo per la perdita o riduzione del reddito del nucleo familiare.

Il Sunia specifica che gli inquilini potranno accedere ai contributi che avranno un importo massimo non superiore ai 12 mila euro pro capite. Nei Comuni dove è presente la CGIL, Caltanissetta, Niscemi, San Cataldo, Gela, Mazzarino, Butera, Mussomeli ed il resto dei centri comunali verranno divulgate informazioni sul diritto dell’assegnazione, l’acquisto degli alloggi, contratti di locazione e tutto ciò che interessa l’inquilino.

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