Morte Vittoria Caruso, si indaga per omicidio stradale: legali giovane coinvolto, “famiglia addolorata”

 
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Vittoria morì a causa delle ferite riportate

Gela. Depositerà una relazione entro i prossimi sessanta giorni. Il perito nominato dai pm della procura ha assunto l’incarico di verificare le cause della morte della quindicenne Vittoria Caruso, la studentessa deceduta domenica sera dopo che l’auto sulla quale viaggiava si è ribaltata nei pressi della zona industriale di contrada Brucazzi. L’esperto Giuseppe Iuvara ha effettuato un primo esame autoptico sul corpo della ragazza, nella camera mortuaria del cimitero Farello. I pm della procura hanno avviato indagini, assegnate al sostituto Federica Scuderi. Il diciottenne che era alla guida della vettura è attualmente indagato con l’accusa di omicidio stradale. Difeso dagli avvocati Paolo Testa e Sinuhe Curcuraci, sarebbe rimasto fortemente provato da quanto accaduto. I poliziotti del commissariato hanno effettuato tutti gli accertamenti. Insieme alla quindicenne e al diciottenne, c’erano altri due giovani. Gli inquirenti ritengono importante valutare il tipo di ferite riportate dalla vittima, anche per ricostruire l’intera dinamica. La vettura transitava lungo un tratto di strada isolato.

Sia i legali dell’indagato sia quello dei familiari di Vittoria Caruso (l’avvocato Rita Parla) si avvarranno di propri periti di parte che parteciperanno a tutte le operazioni tecniche e ai rilievi. Intanto, proprio i legali dell’indagato fanno sapere che il giovane e la sua famiglia sono fortemente addolorati per la morte di Vittoria Caruso. “E’ una tragedia che colpisce tutti”, dicono.

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