Nei balconi per vedere il Gela, due tifosi non hanno violato il Daspo

 
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Gela. Sottoposti a Daspo, con il divieto di ingresso allo stadio “Vincenzo Presti”, cercarono di aggirare l’ostacolo assistendo alle partite del Gela Calcio da alcuni balconi degli stabili limitrofi all’impianto sportivo. I giudici della Corte di Cassazione hanno dato ragione ai legali di due tifosi che proprio per la scelta di assistere agli incontri negli stabili vicini al “Presti” avevano subito l’aggravamento del Daspo, con l’obbligo di firma in commissariato al ventesimo minuto di ogni frazione di gioco. I poliziotti, lo scorso febbraio, in almeno due occasioni li notarono proprio nei balconi di immobili adiacenti allo stadio, intenti a seguire la partita.

Per i giudici, la loro presenza, comunque all’esterno dell’impianto, non può giustificare l’aggravamento della misura. E’ stata accolta la richiesta dei legali e adesso i giudici del tribunale di Caltanissetta dovranno rivedere il verdetto, basandosi su quanto stabilito dai magistrati romani.

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