Nuova tangenziale, è nel decreto di Salvini: comitato ok a fondi per 395 milioni di euro

 
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Il tracciato della tangenziale

Gela. Un totale di quasi 400 milioni di euro per la nuova tangenziale di Gela, opera strategica da alcuni anni inserita nell’elenco delle priorità di Anas. Nel decreto varato su iniziativa del neo ministro Matteo Salvini c’è anche il via libera alle risorse per l’infrastruttura viaria, attesa da decenni e che dovrebbe collegare la 117 bis Gela-Catania con la 626 Gela-Caltanissetta. Le autorizzazioni, ai vari livelli, sono state rilasciate da tempo. Nell’ultimo periodo, si era posto il bisogno di integrare il budget, a seguito dell’aumento dei costi. Il comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile ha autorizzato un piano complessivo, a livello nazionale, da circa quattro miliardi di euro. Sul progetto della tangenziale, negli scorsi mesi, si era espresso anche il consiglio comunale per la variante al piano regolatore generale. Circa due miliardi sono destinati alle nuove infrastrutture, con 395 milioni di euro per la tangenziale, attesa anche per risollevare le sorti del comparto edile locale, che troverebbe sbocchi occupazionali importanti.

Il governo regionale, da poco insediatosi, ad inizio mese ha approvato l’intesa con lo Stato. L’iter è portato avanti dal commissario straordinario Raffaele Cilia. I fondi sono stati più volte confermati (ora in aumento) e tutti i pareri sono stati acquisiti e formalizzati. Il senatore grillino Pietro Lorefice, a sua volta, ha avuto incontri e continua a monitorare ogni passaggio, così come ha fatto l’amministrazione comunale per gli ambiti di propria competenza. La tangenziale è inserita nel provvedimento del governo insieme ad una serie di opere che toccano tutto il territorio nazionale. L’ok del comitato interministeriale conferma i fondi e dovrebbe rappresentare il passaggio forse decisivo. Per la tangenziale bisognerà poi procedere alla fase di gara. E’ venuto meno il termine di fine anno e ci sarà altro tempo per la gara d’appalto, anche se bisognerà comunque finalizzare prima possibile.

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