Nuove discariche di amianto, la commissione prepara un esposto: l’allarme dimenticato a Roccazzelle

 
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Gela. Amianto smaltito senza alcuna regola, dando vita a vere e proprie discariche abusive, sparse per l’intero territorio. Una nuova discarica a Farello. I componenti della commissione comunale ambiente e sanità sono già pronti a presentare un esposto. Hanno effettuato un sopralluogo, documentandolo con foto e video, nella zona del cimitero Farello. Nonostante gli interventi degli scorsi mesi, è emersa la presenza di una nuova, vasta, discarica. Lo smaltimento irregolare riguarda soprattutto manufatti in amianto, a cominciare dai serbatoi per l’acqua, oramai dismessi. “Molto probabilmente – spiega il presidente della commissione Virginia Farruggia – presenteremo un esposto in procura. Quanto accertato, infatti, non ci lascia per nulla tranquilli. Il fenomeno dello smaltimento abusivo di rifiuti pericolosi come l’amianto deve essere bloccato”. La valutazione verrà effettuata da tutti i componenti della commissione, compresi Giuseppe Ventura, Salvatore Farruggia, Maria Pingo e Crocifisso Napolitano.

L’allarme a Roccazzelle dimenticato da quasi un anno. Intanto, un altro allarme, a quanto pare caduto nel vuoto, viene lanciato dal consigliere di Un’Altra Gela Salvatore Sammito. Praticamente un anno fa, in aula, presentò un’interrogazione con l’obiettivo di chiedere interventi immediati a Roccazzelle, dove un immobile oramai abbandonato è stato trasformato in una discarica a cielo aperto, con tanto di serbatoi per l’acqua, ovviamente in amianto, sempre più consunti dal trascorrere del tempo e dalle intemperie. Così, le pericolose fibre vengono rilasciate in atmosfera, con il serio rischio di intaccare la salute non solo dei residenti della zona ma soprattutto di chi frequenta, in estate, la spiaggia, sulla quale è stato realizzato anche un lido balneare. “E’ trascorso quasi un anno e né l’amministrazione comunale né il proprietario dell’immobile sono intervenuti per la bonifica definitiva – spiega Sammito – evidentemente, i residenti di Roccazzelle, nel caso di specie quelli di via Degli Allori, sono considerati cittadini di serie B. Sicuramente, non c’è stata tutta la solerzia dimostrata, invece, nel caso degli agenti di polizia municipale, per i quali si è già in cerca di una struttura alternativa dopo l’accertamento della presenza di amianto nel complesso del comando di via Ossidiana”. 

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