Operai esposti all’amianto, ripartono le visite specialistiche: “Attese da due anni”

 
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Granvillano, il sindaco Lucio Greco e rappresentanti Ona (immagine di repertorio)

Gela. Sono circa mille i lavoratori che da lunedì potranno accedere alle visite specialistiche, coperte dal servizio pubblico. Si tratta di operai esposti nel tempo alle fibre di amianto. Dopo circa due anni, il sistema del monitoraggio viene riattivato, come chiesto dalla sezione locale dell’Osservatorio nazionale amianto. “Ci sono voluti due anni – spiega il presidente Ona Salvatore Granvillano – non ci siamo mai fermati e ora arriva la conclusione che attendevamo. I lavoratori esposti all’amianto hanno il pieno diritto di essere sottoposti agli accertamenti, in ospedale”. L’equipe medica che se ne occuperà è formata dagli specialisti Antonio Biundo, Rosario Greco e Rosario Sciascia. Le conseguenze delle polveri di amianto nei luoghi di lavoro, soprattutto tra gli impianti di raffineria, hanno prodotto pesanti risvolti su tanti operai, che ancora oggi risentono di patologie dell’apparato respiratorio.

Si sono registrati numeri preoccupanti anche per i decessi. Gli accertamenti consentiranno di effettuare uno screening complessivo sui lavoratori, per verificarne le condizioni e assicurare interventi terapeutici.

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