Pef rifiuti, Sammito: “Serve un segnale dall’amministrazione, si valuti riduzione delle tariffe”

 
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Il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito

Gela. “Un segnale di apertura verso il consiglio comunale”. Per il presidente dell’assise civica Salvatore Sammito è fondamentale che sia l’amministrazione a muovere un passo deciso per cercare di ottenere il sostegno dell’aula, quando si tratterà di valutare il Piano economico finanziario per il servizio rifiuti. “Sappiamo che il Pef sarà da circa sedici milioni di euro e sono certo che nessun consigliere comunale ha intenzione di appoggiare tariffe in aumento, con un servizio che non è all’altezza delle aspettative. Allo stesso tempo – aggiunge Sammito – non ci sono consiglieri intenzionati a sostenere un servizio ancora affidato a Tekra, visti i risultati del tutto insoddisfacenti”. Il presidente è convinto che un messaggio di “buona volontà” possa arrivare dall’amministrazione, anzitutto cercando di avere riscontri su un’eventuale riduzione delle tariffe e dell’ammontare complessivo del piano economico finanziario. “Si potrebbe tentare un’interlocuzione con l’Arera. Penso che il tempo ci sia, anche perché la scadenza per l’approvazione è fissata a fine aprile – precisa – ci sono esigenze di qualità del servizio ma anche quelle che passano dagli utenti, che non possono essere costretti a sostenere tariffe, comunque alte. Un tentativo di riduzione, secondo me, potrebbe essere il segnale giusto da dare al consiglio”. Un “messaggio” del presidente in un periodo non certo interlocutorio, dato che l’ente comunale è nel pieno della crisi finanziaria e dovrà varare le misure correttive richieste dalla Corte dei Conti.

Probabilmente, Sammito è conscio che con i numeri attuali del Pef la bocciatura in aula potrebbe essere più di un’eventualità. All’amministrazione comunale servirebbero voti che al momento non sembra avere. Una “revisione” in corsa del Pef e delle tariffe, secondo il presidente, potrebbe diventare una condizione per non irrigidire ancora di più l’assise civica. L’opposizione ha già fatto abbondantemente sapere che non intende appoggiare il Pef da sedici milioni di euro, senza garanzie sul successivo contratto attuativo per lo start del nuovo servizio. Il sindaco, invece, ha rilanciato con un appello alla responsabilità che potrebbe non bastare.

1 commento

  1. Il Presidente del Consiglio mente, sapendo di mentire, intanto è assolutante assurdo che Tekra affidataria di un servizio per 6 mesi continua a svolgere detto servizio in proroga da quasi 10 anni, poi se vogliamo dirla tutta Tekra a ragione da vendere in quando continua a svolgere un servizio ricevendo gli stessi SOLDI di 10 anni fa.
    Certo che Tekra ha eliminato una serie di servizi , quale lo spazzanento , il lavaggio delle strade , e altri servizi, per poter rientrare nei costi.
    Tekra, almeno dalle notizie giornalustiche, incassa 6 MILIONI di euro, ora si parla di BEN 16 MILIONI DI EURO, quasi il TRIPLO, data a Tekra il DOPPIO , e vedrete se il servizio non migliora.
    Quello del servizio in HOUSE sarà l’ennesima TRUFFA nei confronti dei CITTADINI, nessuna PREMIALITA’ per chi differenzia, e per chi GETTA LA SPAZZATURA PER STRADA (al Comune ne’ sanno qualcosa ) non c’è differenza.
    Già stiamo pagando più del dovuto, perché questo Sindaco sta’ incassando soldi non dovuti, per un servizio inesistente, si perché gli aumenti che stiamo pagando dovevano servire per COPRIRE IL NUOVO SERVIZIO RIFIUTI.
    Liberate la Città dalla vostra presenza, solo così c’è la speranza di cambiare rotta e uscire dal Porto insabbiato.

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