Piano scolastico, anche Riesi teme l’accorpamento di due istituti

 
0

RIESI. “Il centro riesino rischia lo smantellamento delle strutture scolastiche”. A lanciare l’allarme è il consigliere comunale Elio Angilella, in veste anche di genitore e cittadino.

Una recente normativa prevede infatti dal prossimo anno scolastico, la soppressione delle Direzioni didattiche e l’istituzione di soli Istituti Comprensivi con una popolazione scolastica di almeno mille alunni. La direttiva però stabilisce che i centri con determinati requisiti e condizioni sociali possono essere salvaguardate.  Nel centro riesino operano la Direzione Didattica e l’Istituto Comprensivo “Carducci”. Per il rappresentante politico però a Riesi le due istituzioni scolastiche dovrebbero restare autonome per motivi a caratteristiche peculiari del territorio. “Riesi è una realtà ad alto rischio sociale – dice Angilella -.  Occorre premettere che nel nostro centro mancano strutture pubbliche come spazi verdi, ospedali, centri ricreativi, campetti da gioco, associazioni culturali. Altresì è presente un alto tasso di disoccupazione, l’alta percentuale di dispersione scolastica, microcriminalità. Condizioni che creano un disagio socio – economico, ambientale e culturale e innescano un grave disagio minorile. Faccio appello a tutti gli organi istituzionali affinché i due complessi scolastici Didattica e Comprensivo, non perdano la propria autonomia e di conseguenza non vengano persi probabili posti di lavoro. Si potrebbe infatti paventare la soppressione di insegnanti, personale Ata, collaboratori scolastici, dirigenti e segretari”. Il consigliere di “Riesi Nuova” annuncia iniziative future per reclamare l’autonomia delle due istituzioni scolastiche.  “La realtà di Riesi – spiega Angilella – non può essere paragonata a quella di Caltanissetta o Gela. Si tratta di un’area ad alto rischio sociale. Occorre che Riesi vada in deroga alla normativa che prevede la soppressione delle Direzioni didattiche e l’eventuale accorpamento di Comprensivi. La deputazione politica del territorio nisseno faccia presente la situazione presso la regione siciliana. Prossimamente, promuoverò una manifestazione di mobilitazione pacifica e probabilmente chiederò una seduta straordinaria del consiglio per trattare la questione, sollecitando la presenza dei rappresentanti politici regionali e nazionali”.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here