Pontile, Greco: “Non basta la promessa di ricostruire, polemica “Liberamente” immotivata”

 
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Greco e il consigliere di "Liberamente" Vincenzo Casciana

Gela. “Una cosa è demolire e promettere di ricostruire, un’altra è demolire e contestualmente stanziare i soldi per ricostruire”. Il sindaco Lucio Greco, già sabato scorso aveva pubblicamente espresso le sue perplessità, dopo poche ore dall’annuncio della Regione sui fondi per la demolizione del pontile sbarcatoio e dell’ex lido “La Conchiglia”. Nella maggioranza, la polemica si è fatta subito insistente. Da un lato, il gruppo di “Liberamente”, a supporto delle scelte del governo regionale; dall’altro, invece, i dubbi dell’avvocato Greco e dell’ala civica. Il sindaco conferma che dalla Regione si sarebbe atteso qualcosa di diverso. “Trovo normale, lo avevo già spiegato, che i consiglieri di “Liberamente” abbiano salutato con favore l’annuncio dei fondi per l’abbattimento delle due strutture da parte della Regione. L’assessore Toto Cordaro è il loro riferimento a Palermo e ha dimostrato attenzione nei confronti della comunità locale, elargendo i soldi necessari per eliminare il pericolo di crollo determinato dai due manufatti. Nessun attacco da parte mia quindi, anzi. Ho detto di comprendere la loro posizione politica. Mi risulta decisamente meno comprensibile la dura presa di posizione che hanno assunto successivamente alla mia nota. Da sindaco di questa città, infatti, non potevo in alcun modo provare la stessa grande soddisfazione per questo risultato, perché non mi posso assolutamente accontentare di una promessa. Non è quello per il quale io e questa amministrazione abbiamo lavorato fin dal nostro insediamento. Diverse volte – dice Greco – siamo stati a Palermo per monitorare l’iter. C’è stata una fitta interlocuzione con la Regione e con l’assessorato attualmente retto da Toto Cordaro, e per entrambe le strutture era stata stabilita una cosa diversa da quella ottenuta. Per quanto riguarda “La Conchiglia”, avevamo chiesto e concordato la demolizione con contestuale progetto di riqualificazione di tutta l’area. Noi stiamo ancora lavorando per questo, stiamo procedendo con la nomina del rup e poi manderemo il progetto a Palermo. Per quanto riguarda il pontile sbarcatoio, in tutti gli incontri e i sopralluoghi avuti con Regione, demanio, soprintendenza e guardia costiera ci siamo resi disponibili a collaborare per quanto di nostra competenza e come Comune, attraverso la Ghelas, ci siamo presi l’impegno di mettere l’area in sicurezza. Inoltre, abbiamo sempre detto che, data la grande importanza storica della struttura, la Regione avrebbe dovuto disporre tutti gli accertamenti tecnici e geognostici al fine di valutare la possibilità di ristrutturarla, in toto o in parte. In mancanza di ciò, si è sempre parlato di demolizione e ricostruzione. Non demolizione e promessa di ricostruzione. La differenza, ripeto, è sottile ma sostanziale, e se non lo si comprende è grave”. Agli alleati di “Liberamente”, l’avvocato chiede maggiore pacatezza politica, anche per non esacerbare nuovamente gli animi, all’interno della coalizione.

“Liberamente ha aperto una polemica immotivata col sottoscritto, che li ha voluti coinvolgere nel progetto per la rinascita e il rilancio della città. Ci siamo occupati delle due strutture fin dall’insediamento, loro ne sono a conoscenza e sanno quanto ci teniamo. Per questo, per il futuro, li vorrei invitare ad essere più cauti e ad usare espressioni che meglio si addicano agli esponenti di una maggioranza. Frasi come il sindaco parla alla pancia dell’elettorato – continua – decisamente non rientrano tra queste, non è possibile condividerle né nel merito né nella forma. In ogni caso, fatte queste doverose precisazioni, ritengo sia arrivato il momento di chiudere questa polemica sterile che non fa bene alla città, e di rimetterci a lavorare per avere al più presto i soldi per la ricostruzione del pontile”.

1 commento

  1. Intanto demoliamo e bonifichiamo il marcio, se si vuole riqualificare il litoraneo, e dopo si lavora per un finanziamento di ricostruzione del vecchio pontile in quanto i gelesi vogliono ritornare alla vecchia passeggiata serale, e che attrarrebbe molti dei comuni limitrofi per contrastare l’afa e la calura di agosto. Chi non vuole bonificare e ricostruire è’ un nemico di Gela e dei gelesi che si camuffa con la retorica.

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