Progetti e interventi programmati, rischio stasi: variazioni dai settori vanno a rilento

 
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Il sindaco Greco e gli assessori Morselli, Incardona e Liardi

Gela. Il cronoprogramma dell’amministrazione comunale non prevede troppe alternative. Si deve arrivare prima possibile alle misure correttive richieste dalla Corte dei Conti e almeno al rendiconto 2021, con ulteriore “fermata” per il Piano economico finanziario. Sono passaggi indifferibili. La fase attuale, comunque, è tutt’altro che semplice. Portare avanti procedure sugli interventi previsti e sui progetti già finanziati si sta rivelando assai difficile. Gli uffici di settori strategici sono troppo spesso sguarniti per carenza estrema di personale, del resto sottolineata ieri dai sindacati e dai dipendenti municipali, riuniti in assemblea. Da settimane, tiene banco il tema delle variazioni di bilancio. Vale per i progetti delle linee di finanziamento (la variazione approvata dalla giunta dovrà comunque passare dal consiglio comunale) e lo stesso schema riguarda quelle che dovrebbero giungere dai settori, a partire dagli uffici dei lavori pubblici. Invece, con pochissimo personale a disposizione, anche le variazioni stanno diventando un caso da dover affrontare prima possibile. Il timore forte è di un blocco quasi totale dei cantieri e degli interventi in programma. Senza variazioni anche l’uso delle royalties estrattive, autorizzato con l’emendamento approvato nella legge finanziaria regionale, diventa quasi del tutto proibitivo. Le anticipazioni di cassa, invece, sarebbero fondamentali in questo frangente, non solo per l’ordinario ma principalmente per rispettare le scadenze sui i progetti e sui cantieri, che altrimenti potrebbero imboccare una via senza uscita.

Vicende delle quali si sta discutendo in giunta. L’assessore ai lavori pubblici Romina Morselli ha più volte sollecitato non solo un confronto con l’intera amministrazione ma anche un’accelerazione nelle attività degli uffici, che risentono comunque di numeri risicati anzitutto sul fronte del personale. Ci sono state svariate note e comunicazioni ufficiali e anche il neo segretario generale Carolina Ferro è stata informata. Le proposte di variazioni, però, devono pervenire dai settori e al momento non pare semplice arrivare a concretizzarle. Scadenze e termini imposti sui finanziamenti sono punti interrogativi che la burocrazia dell’ente e la politica dovranno cercare di prendere di petto, anzitutto per evitare la stasi e i tagli.

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