Protesta guardiafuochi, Comandatore sentito dai pm: ha interrotto il sit in

 
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Il guardiafuochi Salvatore Comandatore in protesta davanti palazzo di giustizia

Gela. Al termine di quasi tre settimane di sit in, davanti palazzo di giustizia, l’operatore guardiafuochi Salvatore Comandatore ha lasciato la sua postazione. Ha dormito in auto, nutrendosi solo per necessità. È stato sentito dai pm della procura, come aveva chiesto. Ritiene di aver subito più vessazioni dalla società “Archimede”, per la quale ha prestato servizio nel porto isola Eni. Nel corso della sua protesta pacifica ha più volte chiesto di avere un colloquio con gli inquirenti. È certo che l’azienda l’abbia messo alla porta per non aver adempiuto all’ordine di sversare idrocarburi in mare. Ricostruzione esclusa dalla società.

Nella sua protesta è stato sostenuto dal presidente dell’antiracket Salvino Legname, che a sua volta ha sostenuto la necessità di rafforzare i controlli su “Archimede”, e dal legale Giuseppe Smecca.

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