Prove di decoro a largo Cadore dai privati, Le Api a Greco: “Servizi cari e degrado”

 
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I residenti di largo Cadore hanno riqualificato un'area urbane a loro spese.

Gela. Erbacce cresciute a dismisura in aree verdi abbandonate. Strade sporche e percorsi pedonali inutilizzabili, aumento dei costi del servizio igiene. Dall’inizio dell’emergenza infettivologica l’amministrazione Greco sembra essersi dimenticata del decoro urbano eppure “sarebbe semplice, utile e necessario effettuare tale servizio – evidenzia la segreteria locale ‘Le Api’ – complice la scarsa presenza di auto e persone in circolazione. Ai fini della efficacia delle azioni di prevenzione, la sola sanificazione, pur condivisibile, non connessa alla pulizia generale rischia di non essere bastevole”. La questione pulizia, vero cavallo di battaglia durante la campagna elettorale che ha consacrato Lucio Greco a sindaco “Giusto” della città, non ha mai raggiunto i livelli di normalità.

Alla evidenza di una percezione visiva si associano le tante, troppe, segnalazioni spontanee di cittadini che, rivolgendosi al primo cittadino, chiedono di rispettare le promesse in materia di decoro ed igiene urbano. Istanze che puntualmente finiscono nel dimenticatoio degli uffici preposti del Comune. “Il sindaco – incalzano Flavio Di Francesco e Francesco Salinitro, esponenti della segreteria Le Api – con opportuna ordinanza ha dato mandato per provvedere alla sanificazione dei quartieri per contenere la pandemia legata al coronavirus. Un atto necessario che riteniamo insufficiente se non si lega alla pulizia generale della città. Una pulizia straordinaria promessa, ma mai realizzata – ricordano gli ex assessori della giunta Messinese -, nonostante i richiami sui social e agli uffici competenti, e nonostante l’aumento della tariffa deliberato del Commissario straordinario Rosario Arena”. Aumenti quasi ratificati dall’immobilismo dell’attuale primo cittadino.

Secondo la segreteria Le Api, “in questo momento delicatissimo dal punto di vista sanitario, non vengono espletati servizi come il diserbo, lo spazzamento e il lavaggio delle strade per un’estensione minima di 90 km al giorno (30 km la domenica o nei festivi). Aggiungiamo – concludono – che, in questo periodo, sarebbero opportuni servizi di deblattizzazione e derattizzazione”. Cosi, mentre gli ex assessori evidenziano un inconcludente servizio di igiene e decoro all’interno del perimetro urbano domandando al sindaco Greco se “esiste un piano di controllo spazzamento e lavaggio strade come da prescrizioni contrattuali” alcuni cittadini si sono resi inconsapevoli autori di un modello di decoro urbano possibile, abbellendo a loro spese l’area popolare di largo Cadore. In pochi giorni hanno sanificato e pitturato marciapiedi, tolto dal degrado una fontana verniciando la relativa ringhiera e statua con i colori della bandiera italiana, simbolo, in questi giorni, di una ripresa dalla emergenza da covid-19 e, probabilmente, richiamo al dovere di chi siede alla regia della città.

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