“Riattivare visite Inps”, in città oltre metà dei pazienti oncologici: al palo fondi aiuti Tari

 
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Gela. Le visite della commissione medica Inps devono essere riattivate in città e questa sera è stato ribadito in aula consiliare nel corso del question time. Il consigliere comunale di “Una Buona Idea” Rosario Faraci ha posto il quesito direttamente al sindaco Lucio Greco. L’avvocato ha fatto riferimento a scelte che sono di Inps e che prevedono lo svolgimento di queste attività, anche per i malati oncologici, nei capoluoghi di provincia. Il sindaco ha ribadito che porrà la questione ai vertici territoriali dell’istituto previdenziale. Faraci ha spiegato, peraltro, che la gran parte dell’utenza, anzitutto per le patologie tumorali, è proprio gelese. “Almeno la metà dei pazienti”, ha detto. Molti sono costretti a raggiungere Caltanissetta, tra tante difficoltà. “Cercheremo di fare in modo che le visite vengano effettuate in città e non solo per i pazienti oncologici ma anche per quelli affetti da altre patologie”, ha spiegato Greco. Il gruppo civico di “Una Buona Idea” ha sollevato la questione e attende riscontri precisi. Sia gli stessi civici che il consigliere leghista Emanuele Alabiso hanno invece posto l’urgenza di lavori improcrastinabili da effettuare in alcuni istituti scolastici della città e nelle aree limitrofe. Le acque che si accumulano in via Salonicco sono state al centro dell’interrogazione dei civici. Il leghista, invece, ha fatto riferimento all’assenza del sistema di riscaldamento nelle scuole “Romagnoli” e “Aldisio”. L’assessore Romina Morselli, in entrambi i casi, ha dato riscontri, soprattutto tecnici per quanto riguarda i sistemi di riscaldamento. “Nelle scuole citate non c’è mai stato un sistema predisposto e gli interventi sono molto più complessi – ha detto – mentre nelle altre le manutenzioni vengono effettuate per andare incontro alle esigenze”. Risposta che non ha convinto Alabiso, che teme il ripetersi dell’emergenza anche per il prossimo anno. Sarà invece difficile impegnare gli stanziamenti dell’emergenza Covid in favore dei ceti meno abbienti, come contributo per la Tari 2021. Il fondo disponibile, come hanno spiegato in aula i consiglieri del gruppo “Unità progressista” (Virginia Farruggia, Alessandra Ascia e Paola Giudice), era superiore ad un milione di euro, ma solo una minima parte era stata assegnata. “Manca il capitolo – precisa Farruggia dopo aver interloquito con l’assessore Ugo Costa che ha risposto all’interrogazione – quindi non è possibile procedere con la variazione di bilancio. Ci sono i fondi già destinati per una cifra superiore a duecentomila euro ma anche i destinatari non possono riceverli senza il capitolo di bilancio e la variazione. Un ulteriore errore che grava sui cittadini”.

Lo stesso gruppo ha inoltre richiesto delucidazioni sulla villa comunale chiusa per diverse settimane e ancora sui troppi black out dell’illuminazione pubblica. L’assessore Morselli, in quest’ultimo caso, ha parlato di guasti dovuti spesso alla vetustà di alcuni impianti ma anche all’azione dei topi che tranciano di netto i fili. Una situazione diversa lungo la pista ciclabile di Macchitella. “Ci sono gruppi di giovani che spesso danneggiano i pali dell’illuminazione”, ha detto. Il gruppo di “Unità progressista” però ha ribadito la necessità che questi servizi siano pienamente fruibili. L’assesore Liardi ha invece risposto sulla situazione della villa comunale e sul recente furto a Farello.

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