Secondo tratto lungomare, Morselli: “La burocrazia fagocita il progetto, rimuovere il rup”

 
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L'assessore Romina Morselli

Gela. Rischi a causa dei tempi che si allungano. Il progetto del secondo tratto del lungomare Federico II di Svevia rimane una priorità dell’amministrazione, che avrebbe voluto chiudere le procedure già mesi addietro. Come abbiamo riferito, la conclusione della conferenza di servizi è però stata posticipata. Bisogna aggiornare il progetto esecutivo, sulla base delle prescrizioni dettate dagli enti, parti in causa. L’assessore Romina Morselli insiste per una maggiore celerità e non è per nulla convinta di quanto fatto dall’attuale rup del procedimento. Anche le prescrizioni dettate non erano così attese. “Questa amministrazione ha sempre posto particolare attenzione alla materia dei finanziamenti, ritenendola un’occasione da non sprecare. È esattamente con questa convinzione che allora partecipammo al programma di “Rigenerazione Urbana” che ci consentì di essere ammessi al finanziamento per il secondo tratto del lungomare, per un totale di circa quattro milioni e mezzo di euro. E’ con questa convinzione che allora ci impegnammo per avere i fondi che serviranno per la demolizione dei due lidi che insistono sul tratto da riqualificare – dice l’assessore – l’iter andava spedito anche durante la fase della convocazione della conferenza dei servizi. Fase che ha consentito peraltro di assumere tutti i pareri autorizzativi necessari. Le premesse, quindi, per traguardare il secondo tratto del nostro lungomare e farlo diventare un vero salotto cittadino sulla costa, ci sono tutte ma la concretizzazione di questo sogno al quale i cittadini hanno diritto, sta incontrando non pochi intoppi di ordine burocratico. La chiusura della conferenza dei servizi, è stata infatti rinviata e in questo lasso di tempo interessato dal rinvio bisognerà adattare il progetto esecutivo alle indicazioni tecniche e soprattutto alle prescrizioni poste dagli enti competenti. Ogni giorno, presso il settore dei lavori pubblici, personalmente monitoro l’iter e chiedo espressamente al rup di attivarsi per esitare le prescrizioni avanzate in sede di conferenza dei servizi. Ad oggi, nonostante le mie sollecitazioni e insistenze, il rup continua a rimandare”. Per la parte politica, serve da subito un cambio di passo affidandosi magari a chi sta già seguendo procedure in essere nel percorso del Pnrr. Secondo l’assessore Morselli, il secondo tratto del lungomare è imprescindibile. Nei prossimi mesi, la campagna elettorale rischia di mettere nell’ombra anche procedure molto importanti. “Bisognerà andare in gara non oltre fine giugno”, precisa. Tra prescrizioni che devono essere ricomprese nel progetto da aggiornare, tempi ulteriori per la chiusura della conferenza dei servizi e uffici che con il rup sembra non ingranino, l’assessore opta per una cesura netta, a livello burocratico.

“Considerata l’importanza strategica del progetto, domani stesso inoltrerò una nota ufficiale al dirigente del settore lavori pubblici, per chiedergli espressamente la sostituzione del rup sia perché si è dichiarato lui stesso incompatibile con il ruolo ricoperto sia per inattività. Spero che il dirigente – aggiunge l’esponente della giunta Greco – provveda alla pronta sostituzione del eup, essendo la mia richiesta fondata e motivata. Ho il timore forte che ogni giorno che passa, in mancanza dell’adeguamento alle prescrizioni tecniche o, a questo punto, in mancanza della sostituzione del rup, sia un conto alla rovescia pericoloso per il progetto del secondo tratto del lungomare e per i tanti cittadini che attendono di poter passeggiare sul nuovo tratto. Il pericolo che stiamo correndo, nonostante il grande impegno profuso, è che l’omissione della burocrazia ingoi letteralmente il finanziamento e quindi in ragione di un principio ben più alto della politica che è quello del bene pubblico, chiedo alla politica tutta di farsi sentire e di intervenire, senza esitazione a favore di un progetto e della realizzazione. Al momento giace nel limbo delle omissioni della burocrazia”. L’assessore, prima di intervenire ufficialmente, ha vagliato altre procedure affidate allo stesso rup, da via Venezia passando per diversi progetti sulle scuole: tutti senza esito. Ancora una volta, la politica mette avanti esigenze di speditezza per i finanziamenti che pare la burocrazia dell’ente non recepisca in maniera adeguata.

1 commento

  1. Fallimento totale, non cercate scuse, amministrazione inefficace e non qualifica a gestire la cosa pubblica.
    Finalmente siete arrivati al capolinea è l’ora di togliervi di mezzo.
    Spero che chi ha governato questa martoriata città, deponga le proprie ambizioni e vada a lavorare……. sé capace.

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