Senti chi parla… le verità nascoste di chi pensa di fare informazione contro il Quotidiano di Gela

 
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Gela. Non siamo abituati a rispondere a chi parla di noi in maniera critica, lanciandosi anche in giudizi avventati e privi di riscontro reale.

Siamo costretti però a farlo solo per onore di verità. Il sito online Accento news, in un… “articolo?”,  “editoriale?” a firma di Marco Mauro Martello annuncia la volontà di rinunciare alle 1000 euro che il Comune aveva destinato come parte degli spazi istituzionali sui media locali. Nulla da eccepire sulla scelta (lo abbiamo fatto anche noi in passato con la precedente amministrazione per motivi che non abbiamo ritenuto utili pubblicare).

Visto che il dottor Martello ama parlare chiaro lo faremo anche noi.

Cita noi, Canale 10 e Rete Chiara ma si sofferma sul Quotidiano di Gela per i 4000 euro (compresa Iva) destinati “per un canale televisivo sconosciuto nel territorio e senza ascolti certificati ed una web TV appena nata, mentre Rete Chiara e Canale 10, che allo stesso modo non hanno dati di ascolto certificati, ma quantomeno una presenza consolidata nel tempo, si aggirano intorno allo stesso importo? Oppure com’è possibile trattare allo stesso modo una realtà storica quale Radio Gela Express con una realtà da poco risorta da ceneri inconsistenti come Radio Bella e di cui oggi non si conoscono le sorti? Come pretendere che AccentoNews potesse affrontare con 1000€ ivati in 4 mesi un servizio che ad altri veniva pagato 4 volte tanto?”.

Parliamo di numeri.

Antenna 7

Lo sconosciuto canale televisivo si chiama Antenna 7 ed è visibile in quasi tutta la Sicilia (7 province su 9). Nel suo palinsesto, ogni giorno, sono previsti i format realizzati dal Quotidiano di Gela: un tg sintetico di 4-5 minuti (qg time), 3 approfondimenti giornalistici (L’Indiscreto), 3 programmi sportivi (Bar Sport sabato, domenica, lunedì); un programma musicale (Music Empire), Linea Diretta con l’amministrazione comunale; un programma di satira (Inzomma con Totò Galanti). Credo che per essere una piccola realtà la nostra produzione non sia affatto male e sfido a trovarne una simile nel territorio. Dimenticavo… senza apporto di comunicati stampa.

La web tv

Il Quotidiano di Gela.tv è un’altra piattaforma  costola del Quotidiano di Gela, che può permettersi (talmente è la produzione di notizie e format)  di creare un sito dedicato esclusivamente ai nostri video, sempre on demand ed a rotazione alternati a video musicali.

Radio Bella Fm

Solo grazie alla nostra volontà siamo riusciti, nel 2015, a riportare la storica frequenza di Radio Gela 102.500 a Gela, dopo che i vecchi editori l’avevano venduta al gruppo Mediacom di Caltagirone. Otto radiogiornali al giorno, lo sport, gli approfondimenti, esclusivamente GELESI, hanno caratterizzato questi anni. Il Quotidiano di Gela gestiva l’informazione. L’editore ha rinunciato (per sua conoscenza) a quello spazio istituzionale perché ha nel frattempo ceduto la frequenza a Radio MonteCarlo.

Il Quotidiano di Gela leader nell’informazione online

Quando, insieme a Luca Maganuco, nel novembre 2011, abbiamo tolto il “tappo” al sito ci eravamo proposti di fornire una informazione veloce, essenziale, libera da condizionamenti, verso i nostri lettori. Ed allora le fornisco un po’ di numeri, estratti da Google Analytics.

Anno 2016

Utenti unici: 5 milioni, 477 mila e 684 (+ 30 per cento rispetto al 2015), 11.508.105 pagine visitate (+22 per cento rispetto al 2015)

25.872 like (non comprati)

Bastano questi numeri?

La Redazione

Forse non sa, casomai glielo ricordiamo, che la redazione del Quotidiano di Gela è formata da 1 giornalista professionista (30 anni di esperienza),  3 giornalisti pubblicisti (dai 10 ai 15 anni di esperienza) ed una praticante. Ci sono due persone assunte a tempo indeterminato, un agente pubblicitario, un tecnico audio-video, un graphic designer ed un webmaster. Le assicuro che in pochissimi casi a Gela (forse uno solo) può vantare la stessa struttura editoriale. Da noi non ci sono “abusivi”.

Su una cosa concordiamo però. Quei 4000 euro comprensivi di Iva per spazi istituzionali di 6 mesi sono sbagliati. Perché sono pochi. Ma non ci rinunciamo perché faremmo un torto a quegli spettatori che possono ogni settimana porgere domande a sindaco ed assessori senza filtri.

A proposito di filtri. Noi (Fabrizio Parisi e Luca Maganuco), siamo editori di noi stessi. Accento news può dire lo stesso? Noi viviamo grazie alla fiducia dei nostri sponsor. Ci avrebbe fatto comodo avere l’ingegner Renato Mauro come editore. Per tanti motivi. Ma abbiamo scelto di andare avanti con le nostre forze e ne siamo orgogliosi. Sa, caro dottor Martello, quanti politici ed imprenditori hanno provato a comprare il Quotidiano di Gela? Tanti. Nessuno c’è riuscito.

Peccato lei non abbia vissuto gli anni d’oro quando non c’erano neanche bandi ed i sindaci decidevano in maniera discrezionale chi inondare di soldi pubblici solo le testate a loro vicine. La musica è cambiata, per fortuna. Non come vorremmo, ma pur sempre meglio del passato.

A proposito, non mi risulta che il dottor Martello sia un giornalista… se vuole può diventarlo. Ricordi però una regola basilare: informarsi prima di scrivere. Sempre.

Cari saluti

Fabrizio Parisi

Luca Maganuco

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