“Senza accordo in Fi centrodestra azzoppato”, Maniscalco: “Pronti a correre anche da soli”

 
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Maniscalco contro la linea Miccichè-Mancuso

Gela. “Tutto passa da Forza Italia. Senza un’intesa chiara nel partito locale, anche il centrodestra sarà azzoppato. Non ci sono tavoli che tengano”. L’ex coordinatore cittadino Emanuele Maniscalco, così come tanti forzisti a lui vicini, sembra ormai stanco di attendere decisioni che dovrebbero arrivare da Caltanissetta e Palermo, ma che per ora rimangono congelate. “Potenzialmente, Forza Italia compatta può arrivare almeno al venticinque per cento – continua – invece, qualcuno ha deciso di lasciarci senza guida. I tavoli dell’eventuale coalizione possono funzionare solo se c’è un accordo in Forza Italia, altrimenti è tutto inutile”. Maniscalco è già stato individuato come nuovo coordinatore cittadino del partito, almeno dalla deputata nazionale Giusi Bartolozzi e dall’ex parlamentare regionale Pino Federico. Il coordinatore provinciale Michele Mancuso però continua ad attendere, forse non è intenzionato a scoprire le proprie carte. Tra i forzisti, da mesi ormai, va avanti una specie di “guerra” di trincea, Bartolozzi e Federico non ci stanno ad accettare eventuali imposizioni di Mancuso nella gestione del partito in città, soprattutto in vista delle urne del prossimo anno.

“Adesso, è arrivato il momento di parlare chiaramente – continua Maniscalco – nell’alleanza di centrodestra chi ha già delle liste pronte? Chi è in grado di uscire allo scoperto? Credo che ad oggi solo il nostro gruppo sta già lavorando ad una seconda lista. Le scelte del centrodestra devono passare da Forza Italia e non solo per i risultati ottenuti alle regionali e alle nazionali. Spero che il partito non voglia intralciarci”. Maniscalco non esclude nessuna possibilità. “Noi siamo pronti a discutere e a ragionare ma questa volta non faremo beneficenza – conclude – se qualcuno decidesse di voler perdere, allora siamo pronti a presentarci da soli con un nostro candidato. Non abbiamo paura perché sappiamo quali sono i nostri numeri”. Senza l’area forzista che si rifà a Bartolozzi e Federico, forse il centrodestra locale perderebbe un ritorno elettorale che potrebbe rivelarsi decisivo.

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