Gela. Il tavolo di questa sera voluto dal sindaco Lucio Greco per valutare la situazione finanziaria del municipio, con tutte le forze politiche, si aprirà con la certezza della convocazione della seduta del civico consesso per discutere la mozione di sfiducia. In aula si andrà martedì 2 maggio, con inizio alle 16:30. Il presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito ha trasmesso le note ufficiali. Sarà una seduta sicuramente molto incerta. L’avvocato Greco e la sua giunta vogliono mettere i consiglieri e le forze politiche davanti al fatto compiuto di una situazione finanziaria ancora assai complessa e che non è per nulla messa in sicurezza. La Corte dei Conti ha concesso altri trenta giorni per la trasmissione dei correttivi. Vanno chiusi sia i riaccertamenti sia il rendiconto 2021, propedeutici anche ad un eventuale piano di riequilibrio. Se passasse la mozione di sfiducia, tutto finirebbe ad un commissario regionale. Peraltro, gli atti finanziari sono commissariati già da tempo.
Come riportato, i civici di “Una Buona Idea” hanno lanciato la proposta del tavolo con tutte le forze politiche e al contempo rimangono l’ago della bilancia, non avendo ancora una posizione netta sulla mozione. Se optassero per il no, l’amministrazione potrebbe continuare a lavorare a costante contatto con gli uffici finanziari e la Corte dei Conti, almeno per evitare in extremis il dissesto. Se il gruppo, che in giunta c’è stato per oltre tre anni, decidesse invece di schierarsi con il “partito” della sfiducia, allora sarebbe la fine anticipata dell’esperienza amministrativa del sindaco Greco. Il primo cittadino, comunque, non intende fare passi indietro e fino all’ultimo cercherà di far prevalere l’appello ai “responsabili”. In aula, si andrà il giorno dopo la festa dei lavoratori: per il sindaco e per gli assessori il rientro in Comune potrebbe segnare la fine del loro governo della città.
