Sicilia alle urne, ecco come si vota: attenzione al voto disgiunto ed all’effetto trascinamento

 
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Gela.Oltre 4 milioni e mezzo, per la precisione 4.681.634 i siciliani chiamati oggi al voto dalle 8 alle 22 per l’elezione del nuovo presidente della Regione Sicilianae dei componenti dell’Assemblea regionale siciliana.

Le sezioni sono  5304, 71 a Gela oltre quelle speciali. Lo spoglio inizierà domani alle 8.

Da domani saranno 70 e non 90 i deputati regionali di Sala d’Ercole. Cinque i candidati alla presidenza: Giancarlo Cancelleri del M5S,  Giancarlo Cancelleri per il Movimento 5 stelle, Claudio Fava per la lista di sinistra Cento passi per la Sicilia, Roberto La Rosa per la lista indipendentista Siciliani liberi, Fabrizio Micari per la coalizione di centrosinistra e Nello Musumeci per la coalizione di centrodestra.

Il voto disgiunto

L’elettore potrà votare barrando il nome del candidato presidente e di una lista a lui collegata. Si può esprimere una preferenza tra gli aspiranti deputati della lista stessa; oppure votare un candidato presidente e barrare – con relativa preferenza – una lista a lui non collegata. In questo caso, l’elettore eserciterà il cosiddetto voto disgiunto. 

Effetto trascinamento

Se si segna solo il nome di un candidato alla presidenza, il voto andrà soltanto a quest’ultimo e non alle sue liste. Al contrario  se si barra soltanto la lista, con o senza espressione della preferenza per il deputato – il voto andrà anche al candidato presidente da essa sostenuto, grazie al cosiddetto effetto trascinamento. 

Sarà eletto presidente della Regione, il candidato che avrà ottenuto anche un solo voto in più rispetto agli altri. Non è previsto il ballottaggio.

Il listino

Settanta i deputati ma con alcuni già quasi certi del seggio. Saranno automaticamente eletti all’Ars, infatti, il nuovo presidente della Regione, il candidato governatore arrivato al secondo posto in termini di preferenze (il cosiddetto ‘miglior perdente’), ma anche, con molta probabilità, gli altri sei candidati contenuti nel listino del vincitore.

Chi fa parte del listino è presente anche in una delle liste provinciali. L’elezione scatta se i seggi conquistati dal presidente dovessero essere inferiori a 42. A quel punto si attinge appunto al “listino” fino al raggiungimento di quella quota.

Lo sbarramento

Saranno 62 i seggi frutto del voto nei singoli collegi provinciali. Ricordiamo che una lista, per avere diritto al seggio, deve ottenere almeno il 5 per cento in ambito regionale. Tre i deputati che verranno eletti in provincia di Caltanissetta.

Il più grande timore per tutti è legato all’astensione. Nel 2012 votò circa un terzo degli aventi diritti, il 66,68%. Le previsioni dicono che si andrà al 50 per cento nella migliore delle ipotesi.

Il Quotidiano di Gela seguirà lo spoglio con dirette sin dalle 9,45 di lunedì, in collaborazione con TCS Caltanissetta, canale 116 del digitale terrestre. Dirette sulla nostra pagina facebook, sul nostro sito ed in tv.

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