Traffico di reperti archeologici, l’accusa di ricettazione: parte processo

 
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Diversi ritrovamenti nell'area di via Romagnoli

Gela. Venne coinvolto in un’indagine molto più ampia, condotta dagli investigatori che individuarono un presunto gruppo impegnato nel traffico illecito di reperti archeologici. La sua posizione però fu stralciata. Dopo le condanne degli altri imputati, adesso in appello, si è aperto il dibattimento di primo grado per il sessantunenne Rocco Mondello. Vive stabilmente in Germania e anche per questa ragione si pose una questione legata all’eventuale rogatoria internazionale. Difeso dall’avvocato Angelo Cafà, deve rispondere di ricettazione. Secondo gli inquirenti, avrebbe comunque gravitato nel gruppo scoperto con l’inchiesta. I reperti archeologici, secondo le accuse, sarebbero stati trafugati da aree di scavo del territorio, per poi essere ricollocati su una sorta di mercato parallelo.

Accuse sempre respinte dalla difesa di Mondello. L’imputato è stato anche coinvolto in un’inchiesta successiva, sempre su un presunto vasto traffico di reperti, ribattezzata “Demetra”.

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