Un debito del Comune al centro di una contesa, pignorata l’auto del sindaco

 
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Gela. Il sindaco Domenico Messinese non ha più l’autovettura del Comune a disposizione.

Le spese processuali al centro della contesa. E’ stata pignorata dal giudice del tribunale insieme ad un altro mezzo in uso alla polizia municipale del comando di via Ossidiana. La decisione è scaturita dal mancato pagamento di appena 3.434,03 euro in favore di Giuseppe Placenti a titolo di risarcimento di danni fisici e materiali, spese mediche e processuali. L’uomo si sarebbe procurato diverse ferite per essere incappato in una delle tante buche che contraddistinguono le arterie cittadine colabrodo. Indiscrezione non ancora confermata dai diretti interessati. E’ stato il legale incaricato dal malcapitato, l’avvocato Santi Placenti, a battere cassa al Comune pretendendo il giusto riconoscimento delle spese processuali. La vicenda era approdata anche in consiglio comunale. Il pubblico consesso, il 21 dicembre scorso, aveva anche riconosciuto la somma da corrispondere tra i debiti fuori bilancio. All’inizio del mese, però, è arrivata la decisione ai danni del Comune. L’indice è caduto proprio sull’autovettura in uso al primo cittadino. Dal canto suo, il sindaco Domenico Messinese non ha potuto fare altro che impugnare la sentenza e opporsi al pignoramento dei due autoveicoli comunali indispensabili al proseguimento di tutte le attività istituzionali. Intanto, Domenico Messinese sospeso definitivamente dal Movimento Cinque Stelle dovrà cercare anche un veicolo sostitutivo, in attesa di dirimere la vicenda giudiziaria. La scorsa estate era stato visto in sella ad una bicicletta elettrica quasi a volere promuovere l’utilizzo dei mezzi alternativi per una mobilità sostenibile in città. Del resto il Comune, con il progetto Port-Pvev, aveva potuto ampliare il proprio parco mezzi con l’arrivo di sei biciclette elettriche con pedalata assistita, oltre ad una utilitaria e un furgone entrambi motorizzati con propulsori totalmente elettrici. I due mezzi pignorati sono attualmente parcheggiati nel piazzale interno della stazione di Polizia municipale di via Ossidiana. Non possono essere usati dal Comune per gli scopi istituzionali e nelle prossime ore potrebbero finire in un’asta giudiziaria. Per evitare il pignoramento il sindaco ha nominato l’avvocato Vittorio Giardino, in rispetto alla graduatoria dei legali di fiducia in rappresentanza e difesa dell’Ente Comune. Il professionista non ha ancora ufficializzato la presa dell’incarico.

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